Il Comitato “Aurelia Bis Garbella-Prino” ha depositato un ricorso al TAR della Liguria per chiedere l’annullamento degli atti relativi al progetto della Variante Aurelia bis nel tratto che collega la foce del Torrente Prino al casello autostradale di Imperia Ovest. Nel mirino, la decisione di far passare il nuovo tracciato lungo via Ballestra, sulla sponda destra del Prino, anziché utilizzare la già esistente via Littardi, considerata più idonea.
I motivi che hanno portato al ricorso al Tar
Il Comitato, composto da oltre 170 residenti, proprietari e titolari di attività della zona, contesta la scelta dichiarando che: “Gli atti finora emanati nell’ambito del procedimento di approvazione dell’intervento per cui è ricorso sono illegittimi e gravemente pregiudizievoli per i ricorrenti e per il territorio comunale di Imperia interessato dallo stesso“. Ma non solo. Secondo i ricorrenti, l’intervento previsto comporterebbe gravi conseguenze ambientali e paesaggistiche e: “Il tracciato al momento previsto sulla sponda destra del torrente Prino risulterebbe certamente più costoso rispetto ad un potenziamento dell’attuale via Littardi già in uso per il collegamento al vicino svincolo autostradale Imperia Ovest e caratterizzato da un flusso veicolare regolare mai congestionato“.
Il Comitato accusa inoltre dichiara: “Le osservazioni del Comitato esponente si appuntavano sempre sul Tratto 1
dell’intervento, sottolineando il rischio, l’impatto e l’irrazionalità dell’allargamento di Via Ballestra, anche sotto il profilo della economicità e congruità dell’intervento che comporterebbe il rifacimento di un tratto di pista ciclabile di recente realizzazione“.
“Le Amministrazioni interpellate dalla Regione Liguria – chiosa il comitato – Non sono state adeguatamente incisive ed hanno espresso comunque un parere favorevole che in realtà, per le criticità rilevate, avrebbe dovuto essere negativo“.
Il Comitato chiede quindi al TAR che venga riesaminata la soluzione progettuale, privilegiando una viabilità meno impattante, a tutela del territorio, della sicurezza e della qualità della vita degli abitanti.