24 Novembre 2024 12:36

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24 Novembre 2024 12:36

IMPERIA. NUOVO CENTRO DESTRA: “SODDISFAZIONE PER IL TRASFERIMENTO DELL’ISTITUTO RUFFINI NELLA NUOVA SEDE”

In breve: L’auspicio è che, come nell’originario progetto, si possa anche approdare ad un’amministrazione scolastica che abbia ad oggetto tutti i summenzionati gradi di istruzione in un unico istituto comprensivo

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Il Coordinamento Provinciale del Nuovo Centro Destra esprime la sua più profonda soddisfazione nell’apprendere dell’avvenuto trasferimento della Sezione Staccata di Pieve di Teco dell’Istituto Ruffini di Imperia dalla vecchia alla nuova sede di Piazza Borelli.

Un esempio di buona amministrazione da parte di tutti i soggetti intervenuti dal Comune di Pieve di Teco, che ha acconsentito alla disponibilità del nuovo complesso immobiliare, agli Uffici dell’Amministrazione provinciale,  responsabili per le scuole superiori che hanno reperito anche i fondi necessari, alla Regione Liguria, che ha acconsentito alla variazione della destinazione d’uso degli immobili oggetto di integrale ristrutturazione, il Provveditorato agli Studi di Imperia e la Dirigenza dell’Istituto G Ruffini di Imperia, che hanno convintamente investito nella Sezione Staccata anche a mezzo di progetti mirati ad incrementare l’offerta formativa.

Un’insieme di azioni positive che hanno dato e soprattutto daranno ottimi risultati anche sotto il profilo dell’utenza, della logistica e delle infrastrutture in un territorio, come quello dell’entroterra,  che forse troppo spesso e solo a parole si sostiene di tutelare.

Il superiore interesse pubblico che tutti i soggetti hanno dimostrato di perseguire nel caso di specie ha consentito il raggiungimento di un importante obiettivo, quello di garantire alla Comunità di Pieve di Teco, dell’intera Valle Arroscia ed anche alla Valle Impero, senza escludere il vicino Piemonte e la Provincia di Savona, una offerta formativa che nasce nell’infanzia con la Scuola Materna e passando dalle scuole elementari, dalle Medie Inferiori, approda alle Superiori permettendo così di seguire un giovane per tutto il percorso scolastico.

L’auspicio è che, come nell’originario progetto, si possa anche approdare ad un’amministrazione scolastica che abbia ad oggetto tutti i summenzionati gradi di istruzione in un unico  istituto comprensivo. Sarebbe tra i primi in Italia.

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