Con l’inizio dell’anno scolastico il Ministro dell’Interno ha avviato un’azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e al fenomeno del bullismo con il coinvolgimento di tutte le componenti interessate, a partire dalle famiglie e dal mondo della scuola.
In particolare, da lunedì 27 ottobre, dopo l’esperienza maturata in provincia di Roma, è stato esteso a livello nazionale un apposito servizio telefonico che consente di segnalare gli episodi in questione mediante l’invio di un sms.
Il numero telefonico prescelto è il 43002. Chiunque può inviare comunicazioni anche in forma anonima riguardanti episodi vissuti o di cui è a conoscenza, indicando il nome della provincia.
Il progetto si inserisce fra le iniziative tese ad affrontare i complessi fenomeni di disagio psicologico e sociale dei più giovani attraverso strumenti di comunicazione molto diffusi fra i ragazzi.
In questa provincia l’argomento è stato esaminato il 22 ottobre scorso in Prefettura nell’ambito di una riunione presieduta dal Viceprefetto Vicario reggente, dr.ssa Anna Aida Bruzzese.
Nel corso dell’incontro – cui hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Imperia e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – sono state esposte le finalità del progetto e sono state discusse le modalità operative di funzionamento del nuovo servizio telefonico.
Gli sms inviati giungeranno alla centrale operativa della Questura che disporrà tempestivamente il conseguente intervento o curerà lo smistamento delle segnalazioni ricevute sulla base di quanto previsto dai Piani di Controllo Coordinato del Territorio.
A livello scolastico l’iniziativa è stata discussa il 27 scorso nell’ambito della Conferenza dei Presidi, allargata per l’occasione a un dirigente della Polizia di Stato e ad un ufficiale dei Carabinieri.
Il progetto rappresenta un’implementazione delle attività già avviate da tempo dalle forze di polizia in collaborazione con le istituzioni scolastiche, tese alla diffusione della cultura della legalità fra gli studenti.
Con cadenza trimestrale le forze dell’ordine trasmetteranno alla Prefettura un report sui risultati conseguiti, così da poter effettuare un periodico punto di situazione sui fenomeni in questione e programmare ulteriori attività di prevenzione anche attraverso il diretto coinvolgimento degli studenti, delle associazioni dei genitori e delle forze del volontariato.
La riunione è stata anche occasione per esaminare il trend relativo al consumo delle sostanze stupefacenti – desunto dalle segnalazioni che pervengono al Nucleo Operativo Tossicodipendenze presso questa Prefettura: al riguardo, la Dr.ssa Bruzzese ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa proprio in considerazione dell’aumento, in ambito provinciale, dell’uso in particolare di cannabis tra gli adolescenti.