Ottanta dipendenti della Riviera Trasporti, tutti rappresentanti dal sindacato Faisa Cisal, hanno presentato ricorso al Tribunale del Lavoro contro la decisione della Riviera Trasporti di revocare la contrattazione di secondo livello e tutti gli ordini di servizio.
I lavoratori, rappresentati dall’avvocato Giuseppe Acquarone, “chiedono che si accerti l’illegittimità del recesso e della revoca e la condanna di Riviera Trasporti Spa a adempiere agli accordi disdettati e a pagare loro tutti gli arretrati“. La decisione della dirigenza Rt, infatti, avrebbe “non solo ridotto gli stipendi dei ricorrenti di circa 300 euro pro-capite, ma anche generato un grave disagio economico e il timore nei dipendenti, che non sanno più quale sia la normativa contrattuale applicabile“.
Secondo la Faisa Cisal, inoltre, “nonostante la disdetta e la riduzione di stipendio, Riviera Trasporti Spa pretende comunque che i dipendenti eseguano anche le prestazioni non più retribuite e
ha iniziato procedimenti disciplinari per l’omesso adempimento proprio a quelle prestazioni i cui compensi sono stati loro sottratti“.
“L’iniziativa della Riviera Trasporti – conclude la Faisa Cisal – ha cagionato anche un grave disagio per la città, per il corretto svolgimento del servizio, in quanto gli accordi e gli ordini di servizio disdettati erano l’ossatura e la garanzia per il buono ed efficiente svolgimento del servizio di trasporto pubblico“.
L’udienza è stata fissata per la discussione il prossimo 23 aprile. Nell’occasione saranno presenti in aula tutti gli 80 dipendenti della Riviera Trasporti.
LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DELLA FAISA CISAL
Per iniziativa della Faisa-Imperia, diretta dal suo responsabile provinciale, sig. Federico Diletto, il 8 ottobre 2014 circa 80 dipendenti della Riviera Trasporti Spa hanno proposto, con la difesa dell’Avvocato Giuseppe Acquarone, ricorso avanti il Tribunale del Lavoro di Imperia nei confronti della Riviera Trasporti Spa, che dev’essere notificato entro domani.
Con il ricorso, i dipendenti lamentano che la Riviera Trasporti Spa ha receduto dalla contrattazione di II° livello e revocato tutti gli ordini di servizio in vigore da oltre 30 anni, riducendo gli stipendi dei ricorrenti di circa 300,00 euro pro-capite, e
I ricorrenti hanno sottolineato che tale iniziativa della Riviera Trasporti Spa ha generato non soltanto un grave disagio economico, ma anche il timore nei dipendenti, che non sanno più quale sia la normativa contrattuale applicabile.
Infatti, nonostante la disdetta e la riduzione di stipendio, Riviera Trasporti Spa pretende comunque che i dipendenti eseguano anche le prestazioni non più retribuite.
Non contenta, Riviera Trasporti Spa ha iniziato procedimenti disciplinari nei confronti di tutti i ricorrenti per l’omesso adempimento proprio a quelle prestazioni i cui compensi sono stati loro sottratti!
Per giunta, l’iniziativa della Riviera Trasporti Spa ha cagionato anche un grave disagio per la città, per il corretto svolgimento del servizio, in quanto gli accordi e gli ordini di servizio disdettati erano l’”ossatura” e la garanzia per il buono ed efficiente svolgimento del servizio di trasporto pubblico.
Il Giudice ha fissato udienza di discussione per il giorno 23 aprile 2015 alle ore 11. E quel giorno, tutti gli 80 dipendenti della Riviera Trasporti Spa saranno presenti in Tribunale per sentire le decisioni del Giudice su tale pesante situazione.