Nel corso della tarda serata di ieri, 5 novembre, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imperia, durante un controllo alla circolazione stradale hanno intimato l’alt ad un’autovettura che repentinamente, forzando il dispositivo, si è data alla fuga. I militari, non perdendosi d’animo, hanno a quel punto iniziato un inseguimento che si è protratto per circa 25 minuti fino all’epilogo avvenuto in via G. Airenti, ovvero quando il conducente della Ford Focus in fuga si è accorto di essersi infilato in un vicolo cieco.
Tutto è iniziato alle ore 20.35 quando i componenti l’equipaggio della “gazzella“ dell’Arma, seguendo un’autovettura, hanno intuito il tentativo del conducente di cambiare strada repentinamente. A quel punto i Carabinieri, azionando sirene e lampeggiante hanno più volte intimato all’auto che li precedeva di fermarsi con l’intento di approfondire il motivo di tale atteggiamento. Per tutta risposta il conducente della Focus ha accelerato cercando di seminare gli operatori prendendo inizialmente la direttrice di via Nazionale per proseguire e forzare il casello autostradale di Imperia Est, proseguendo in direzione Ventimiglia. Successivamente lo stesso infilava repentinamente lo svincolo di Imperia Ovest per rientrare nel centro cittadino imperiese dal lato Prino.
Il folle inseguimento che a tratti ha visto le autovetture toccare anche i 170 km/h è proseguito con la Ford che impegnava contromano prima la rotatoria di Via Littardi e successivamente quella di fronte al polo universitario, cercando in più circostanze e con andamento oscillatorio di far uscire dalla sede stradale la Gazzella dell’Arma, nonché frenando ed accelerando repentinamente quasi nel tentativo di farsi tamponare. In diversi incroci cittadini poi molte autovetture di privati hanno rischiato di essere travolte dall’andamento folle della ford.
Tutto è terminato quando la Focus, arrivando contromano alla rotatoria di via Airenti, non avendo più margini di manovra ha infilato l’ingresso del centro commerciale “Self” – “Burger King” per poi arrestare definitivamente la folle fuga di fronte ad un impietoso cancello chiuso. In quel momento i militari, uscendo prontamente dall’abitacolo dell’auto-radio hanno intimato agli occupanti del mezzo inseguito di scendere uno alla volta a braccia alzate, potendo contare quattro uomini.
Le perquisizioni personali e veicolari hanno confermato i sospetti nutriti fino a quel momento. Infatti i quattro cittadini albanesi avevano al seguito un kit di guanti da lavoro, un cappello in lana di colore scuro, corde in nylon, telecomandi universali per cancelli, un piede di porco di 60 cm circa, un grosso cacciavite, tutto materiale che non lascia alcun dubbio sul senso della loro presenza in città. Anche la Ford Focus lungamente inseguita è risultata rubata alla fine del mese di agosto u.s. nel comune di Albiano d’Ivrea (To).
A quel punto, anche grazie all’intervento di altre due pattuglie dell’Arma e di una volante della locale Questura i quattro fuggiaschi sono stati accompagnati nella Caserma di Viale Matteotti, dove finalmente sono state svelate le loro identità:
- H. K., cittadino albanese classe ’85, domiciliato in Pontedassio (IM),
- K. Z., cittadino albanese classe ’84, anch’esso domiciliato in Pontedassio,
- D. E., cittadino albanese classe ’94, conducente della ford in fuga, domiciliato in Asti, con precedenti specifici di polizia,
- K. E., cittadino albanese classe ’89, in Italia senza fissa dimora, con precedenti per furto.
I quattro sono stati, quindi, tratti in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, danneggiamento aggravato, possesso ingiustificato di grimaldelli ed il conducente anche per guida senza patente. Dopo le formalità di rito, accompagnati presso il Carcere di Imperia a disposizione dell’A.G..