Imperia. È stato presentato questa mattina 7 novembre presentato presso la Sala Convegni della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio, il Progetto “Carte d’autore on line” – Fondo Edmondo De Amicis.
In sala l’Assessore alla Cultura Paolo Strescino, il Dirigente del Settore Giuseppe Enrico, la Direttrice della Biblioteca Civica Silvia Bonjean, il Professor Andrea Aveto, docente presso l’Università degli Studi di Genova – Facoltà di Lettere e Filosofia e responsabile tecnico del Progetto.
«Il Progetto carte d’autore on line è ambizioso – dichiara l’Assessore alla Cultura Paolo Strescino. –Nel ringraziare tutti i soggetti che hanno permesso il concretizzarsi di questa iniziativa è motivo di orgoglio rilevare come la Biblioteca Leonardo Lagorio, ancora una volta, abbia recitato un ruolo primario nello sviluppo e nella divulgazione di un patrimonio culturale straordinario che grazie alle moderne tecnologie sarà immediatamente fruibile consentendo di arricchire il proprio bagaglio di conoscenza».
DESCRIZIONE DELLA GENESI DEL PROGETTO E SUE FASI
La Biblioteca Civica “Leonardo Lagorio” è depositaria del Fondo dello scrittore Edmondo De Amicis (Oneglia, 21.10.1846 – Bordighera 11.03.1908) costituito a seguito di lascito testamentario dagli eredi di Edmondo De Amicis e composto di diverse tipologie di materiali quali manoscritti, note, carteggi, fotografie, libri della biblioteca personale dell’Autore onegliese.
Da tempo la Biblioteca ha instaurato un rapporto di collaborazione scientifica, consolidato nel tempo, con il professor Franco Contorbia, ordinario della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova DIRAS (Dipartimento di italianistica romanistica arti e spettacolo dell’Università di Genova), insigne italianista ed eminente studioso deamicisiano e già curatore della mostra bio-bibliografica ed iconografica del 1981 per la Città di Imperia e degli Atti del Convegno nazionale di studi tenutosi a Imperia, sempre nel 1981, entrambi dedicati ad E. De Amicis.
Contorbia è stato anche curatore del progetto scientifico e del coordinamento delle principali iniziative deamicisiane dell’anno 2008 in occasione del centenario della scomparsa dello scrittore onegliese, tra le quali spicca per pregio la cura del catalogo “Edmondo De Amicis Le immagini, i libri” dedicato alla mostra del centenario (Centro Culturale Polivalente, 22 novembre 2008-22 gennaio 2009).
Nel gennaio 2014 la Giunta Municipale ha approvato il progetto Carte d’autore on line – Fondo Edmondo De Amicis a cura di Franco Contorbia, Andrea Aveto, Diego Divano, dell’Università degli Studi di Genova, nel quale l’unità di ricerca genovese si propone di proseguire esperienze e impostazioni di metodo, già proficuamente sperimentate nel 2003 e nel 2006, e di implementare, la banca dati del portale AD900-Archivio digitale del ’900 letterario italiano, collocando al centro dell’attenzione e del lavoro dei ricercatori proprio l’archivio di Edmondo De Amicis conservato presso la Biblioteca Civica di Imperia, con la quale il team genovese ha già instaurato, per quanto sopra detto, un fattivo rapporto di collaborazione durante la realizzazione di precedenti progetti e rilevanti eventi culturali.
Il Progetto è inserito nei Programmi di Ricerca Scientifica di rilevante interesse nazionale.
Queste le seguenti direzioni di indagini perseguite:
a) ordinamento, digitalizzazione e immissione nel portale di ricerca Carte d’autore online degli autografi di opere (Pagine sparse, Poesie, Ritratti letterari, Gli amici, Sull’Oceano, Romanzo d’un maestro, La carrozza di tutti), articoli, saggi e scritti vari di Edmondo De Amicis;
b) inventariazione, digitalizzazione e immissione nel portale di ricerca Carte d’Autore on line dell’intera corrispondenza intrattenuta da De Amicis in Italia e fuori d’Italia (tra gli altri corrispondenti si ricordano qui i principali: Alessandro Manzoni, Ferdinando Martini, Giovanni Ruffini, Giosuè Carducci, Renato Fucini, Arnaldo Fusinato, Paolo Mantegazza, Carlo Piaggia, Antonio Ghislanzoni, Camillo Boito, Virginia Marini, Giuseppe Verdi, Mario Rapisardi, Giacomo Zanella, Edoardo Ferravilla, Olindo Guerrini, Raffaelo Giovagnoli, Arrigo Boito, Tommaso Salvini, Ermete Zacconi, Giovanni Verga, Gabriele d’Annunzio, Ada Negri, Giuseppe Giacosa, Enrico Ferri, Achille Loria, Emile Zola, Alphonse Daudet) e posseduta dalla Biblioteca Civica di Imperia;
inventariazione, digitalizzazione e immissione nel portale di ricerca Carte d’autore online dei documenti fotografici presenti nella stessa biblioteca;
d) trattamento dei dati per adeguare l’Archivi Digitale AD900, in collaborazione con le altre unità di ricerca, ai requisiti di un archivio aperto istituzionale e per realizzare un innovativo portale di accesso, atto alla consultazione di archivi digitali della letteratura italiana contemporanea in rete;
e) diffusione e approfondimento delle conoscenze intorno a De Amicis, ai suoi autografi, alla sua corrispondenza, ai suoi libri e alle sue immagini attraverso convegni di studio e pubblicazioni.
L’idea di realizzare il Progetto ha radici antiche: ha preso avvio nel 2012 ed è proseguita nel 2013 con sopralluoghi, contatti molto fitti tra la Biblioteca Civica, la Soprintendenza Archivistica di Genova e l’Ateneo genovese. Il Progetto è stato preceduto da una lunga ed approfondita fase preliminare di analisi del Fondo Deamicisiano a cura del dott. Diego Divano, assegnista di ricerca dell’Università degli Studi di Genova. Nessun onere economico è stato posto a carico del Comune di Imperia in quanto il Progetto è interamente finanziato dall’Università di Genova e dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
DALLA PRIMA FASE DI RIORDINO DELLE CARTE ALLA PUBBLICAZIONE ON LINE
E’ a oggi stata completata la prima fase di integrale riordinamento e informatizzazione del Fondo De Amicis, con la sistemazione dei 36 faldoni nei quali è oggi suddiviso il complesso dei manoscritti di Edmondo De Amicis e che include, in sintesi, autografi di opere edite o di saggi, articoli, scritti vari, quaderni, agende, notes di varia consistenza, documenti epistolari di mano di Edmondo De Amicis o a lui indirizzati, iconografia (l’archivio fotografico è costituito da non meno di 300 immagini).
Dopo l’ordinamento del Fondo De Amicis si è proceduto all’integrazione delle distinte sezioni di documenti esistenti presso la Biblioteca, la digitalizzazione per immagini e descrizione catalografica all’interno del data base AD 900 Archivio Digitale del Novecento Letterario Italiano del Fondo Edmondo De Amicis, la trascrizione per nuclei omogenei di carte, autografi e corrispondenza; l’inserimento dei dati nel data-base comune per la consultazione all’interno del sito web dell’Archivio Digitale del Novecento Italiano AD 900.
La digitalizzazione delle carte di Edmondo De Amicis, è giunta ora a conclusione della sua fase preliminare, con il completamento della sessione di riproduzione fotografica delle carte di Edmondo De Amicis conservate presso la Biblioteca Civica Leonardo Lagorio di Imperia, della relativa schedatura digitale e della loro pubblicazione sul sito internet www.ad900.it.
Collegandosi al sito, gli interessati potranno consultare le schede catalografiche relative ai documenti digitalizzati (sezioni corrispondenza, carte d’autore e iconografia) e, previa richiesta da sottoporre alla Direzione della Biblioteca attraverso una casella mail appositamente predisposta, ricevere l’autorizzazione alla consultazione online delle riproduzioni fotografiche dei materiali di loro interesse, per un periodo di tempo stabilito in via discrezionale dalla Biblioteca stessa.
Le immagini digitalizzate e trasfuse in AD 900 sono circa 9000.
ULTERIORI FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
Il progetto di ricerca, attivo sul triennio 2013-2015, prevede queste ulteriori fasi di sviluppo:
Pubblicazione in volume di un Catalogo delle carte di Edmondo De Amicis, nel quale saranno sostanzialmente riprodotte le schede catalografiche visibili sul sito, corredate da un’introduzione storico-critica (inizio 2015);
pubblicazione online sul sito internet www.ad900.it delle schede catalografiche relative ai volumi della biblioteca di Edmondo De Amicis, accompagnate dalla digitalizzazione di copertine e frontespizi dei volumi, visibili con modalità di consultazione analoghe a quelle stabilite per la sezione “carte De Amicis” (estate 2015);
pubblicazione in volume di un Catalogo della biblioteca di Edmondo De Amicis, nel quale saranno riprodotte, in ordine alfabetico per autore, le schede catalografiche relative ai volumi della biblioteca (fine 2015-inizio 2016).
DETTAGLI SUL MATERIALE CHE COMPONE IL OFNDO DE AMICIS
Le carte e i libri conservati nel Fondo Edmondo De Amicis sono state conferite nel 1970 all’Amministrazione Comunale di Imperia da Vittoria Bonifetti, la vedova del figlio di Edmondo De Amicis, Ugo. L’eredità consta di una imponente serie di materiali bibliografici, archivistici e fotografici che esigono una indifferibile, ragionata sistemazione.
A non tener conto della biblioteca di Edmondo De Amicis (una delle più importanti biblioteche d’autore dell’Ottocento, composta da oltre 3.000 volumi italiani e stranieri), si segnalano per il loro straordinario rilievo i seguenti materiali autografi:
-36 faldoni comprendenti materiali preparatori, minute, abbozzi e belle copie di opere, articoli, saggi e scritti vari di Edmondo De Amicis;
-carteggi: a. 50 lettere autografe di Edmondo De Amicis all’editore Emilio Treves, restituite dal destinatario agli eredi dello scrittore e da questi rilegate; b. 180 documenti epistolari indirizzati a De Amicis dai maggiori rappresentanti della contemporanea cultura italiana ed europea; c. 30 lettere diverse di De Amicis a vari corrispondenti;
-un archivio fotografico comprendente non meno di 300 foto originali raffiguranti lo scrittore o a lui donate (e spesso dedicate);
-disegni, bozzetti e vari materiali iconografici riconducibili alla mano di Edmondo De Amicis.
Da una sommaria descrizione dell’archivio emerge un quadro vivissimo delle relazioni istituite da De Amicis con un orizzonte culturale e politico non semplicemente nazionale. La descrizione, la catalogazione e la digitalizzazione di tali materiali appaiono come un decisivo contributo allo studio dell’opera di De Amicis e della letteratura italiana post-unitaria.
Di questa articolata serie di materiali l’unità operativa genovese intende dar conto in sede di descrizione storico-critica senza escludere la realizzazione di una mostra illustrativa accompagnata dal relativo catalogo e dalla raccolta in un volume collettaneo degli esiti più importanti dell’attività di ricerca esperita.