Imperia. Ancora un nulla di fatto questo pomeriggio dopo quasi tre ore di incontro all’Unione Industriali tra i sindacati e l’azienda per la vertenza Agnesi. Al centro del discorso la richiesta di ricorso alla mobilità da parte dell’azienda che, inizialmente aveva parlato di 30 posti di lavoro, mentre oggi si è scesi a 15.
Anche se il numero di operai che dovrebbero andare in mobilità è dimezzato non si è comunque raggiunto un accordo e i sindacati non hanno firmato l’accordo che era sul tavolo. I sindacati una volta usciti non hanno voluto rilasciare dichiarazioni mentre i rappresentanti dell’azienda hanno solamente ribadito la speranza che in occasione del tavolo al MISE si confermi la richiesta sui contratti di solidarietà a partire da gennaio 2015.
A questo punto, se l’azienda decidesse di aprire in ogni caso la mobilità per i dipendenti, essendo saltato l’accordo con i sindacati, sarebbe costretta a pagare il 100% della quota di contributi. Per ora resta tutto fermo e, il prossimo passo muove verso Roma con un incontro che si terrà venerdì prossimo con tutti i rappresentanti sindacali per discutere della vertenza Agnesi e dei contratti integrativi di secondo livello.