Go Imperia e titolari di posto barca sono sempre più ai ferri corti. Mentre a Torino, infatti, il processo relativo al porto turistico di Imperia si concludeva con l’assoluzione di tutti gli imputati dall’accusa di truffa aggravata perché “il fatto non sussiste”, i titolari di posto barca ricevevano dalla società al 100% comunale incaricata della gestione dello scalo con contratto di affido d’azienda (a seguito del fallimento della Porto di Imperia Spa) un aut aut definitivo al pagamento, entro 15 giorni, degli oneri di gestione, pena la rescissione del contratto “a spese dell’utente”.
Decine le lettere spedite dalla società ai titolari di posti barca ritenuti “morosi”, con l’intento di recuperare al più presto gli oneri di gestione che, lo ricordiamo, rappresentano la fonte principale di guadagno per la Go Imperia in particolare per permettere alla società partecipata del Comune di Imperia di pagare i 40 mila euro mensili del contratto di affitto d’azienda che scade il 31 dicembre 2014.
Lettere che, però, sembrano aver incrinato ulteriormente il rapporto tra il Comune di Imperia e i titolari dei posti barca, ora ai minimi storici. I titolari di posto barca, più volte, hanno ribadito la volontà di non pagare gli oneri di gestione sino a che non avranno delle garanzie sul futuro dello scalo.
LA LETTERA DELLA GO IMPERIA AI TITOLARI DI POSTO BARCA
Oggetto: Richiesta pagamento oneri di gestione marina di Porto Maurizio. Inadempimento. Ultimo sollecita Azioni a tutela della società goimperia.
Gentile ospite ci spiace constatare che ad oggi risulta disattesa la richiesta di pagamento degli oneri di gestione per le risorse indicate nella nostra comunicazione […] e relative al periodo intercorrente tra il 19 luglio 2014 e il 31 dicembre 2014.
Si rammenta che l’utente ha assunto l’obbligo di utilizzare dei servizi relativi e di corrispondere il corrispettivo degli oneri generali di gestione dei servizi portuali quali, a titolo esemplificativo : la rada protetta, le informazioni radio e meteorologiche , la fanaleria, la pulizia dello spazio acqueo portuale, la pulizia delle aree a terra e raccolta dei rifiuti a bordo, la vigilanza delle parti di uso comune, sugli arredi ed impianti dell’Approdo, nonché sulle imbarcazioni per l’osservanza delle norme di legge e del regolamento portuale, l’assistenza all’ora egione al diaormwggio, i punti di ormeggio e loro manutenzione, la manutenzione degli impianti, degli arredi, del verde e delle opere portuali realiZzate, la pubblica illuminazione nell’ambito dell’Approdo turistico , il controllo del rispetto del regolamento, del codice della navigazione, della concessione demaniale marittima , del regolamento e delle ordinanze di prima azione della Capitaneria di Porto, la vigilanza 24/24 e altri necessari al buon funzionamento e alla sicurezza dell’approdo stesso.
Parimenti si richiamano gli obblighi di ‘non rinunziare ai servizi erogati dalla società di gestione o comunque rifiutare il pagamento di essi adducendone il mancato utilizzo in quanto i diritti di godimento di un ospite nell’approdo […] sono inscindibilmente collegati con la fruizione dei servizi espletati […] cosìcche l’utilizzazione del bene e la funzione dei servizi […] Sono funzionalmente collegati e danno luogo a una prestazione unitaria’
Orbene, evidenziato il ritardo nei pagamenti degli oneri di gestione come in precedenza richiesti, la scrivente Società potrà riservarsi, a propria tutela, il diritto di risolvere ‘ipso jure’ il contratto a danni e a spese dell’utente se entro 15 giorni dal ricevimento della presente non perverrà il pagamento dell’importo complessivo del suo debito a mezzo bonifico bancario alle coordinate già in suo possesso“.