Vincenzo Costantini, amministratore unico della Go Imperia, ha risposto così alla question time del capogruppo dei Cinque Stelle in consiglio comunale Antonio Russo in merito alle consulenze della società incaricata della gestione del porto turistico.
Egregio direttore, le invio le informazioni relative al question time di lunedì 10 novembre 2014, relative a GoImperia.
Quale sia stata la necessità e l’urgenza di svolgere tutte le incombenze indicate alla data 19 luglio 2014:
– In generale per consentire la Continuità di servizi; in particolare, ai sensi del D. Legs81/08 – Titolo IV e s. m. i. per il mantenimento della sicurezza delle aree di cantiere in consegna alla ditta TASCA e di quelle in gestione diretta dal Porto di Imperia Spa (ora da GoImperia). In materia sussiste l’osservanza di preciso obbligo di legge.
Quanti fossero i dipendenti della GoImperia alla stessa data:
– I dipendenti della GoImperia al 18 luglio erano 3(Amministratore Unico, 1 ormeggiatore, 1 amministrativo); al 19 luglio si sono aggiunti 28 dipendenti ex Porto di Imperia Spa.
Ad oggi il totale dei dipendenti è quindi di 30 unità.
Come possa giustificarsi ai cittadini il compenso kilometrico pattuito:
– I consulenti hanno sottoscritto un contratto standard, che prevede un rimborso kilometrico in caso di utilizzo di autovettura di proprietà, legato alla cilindrata del mezzo ed alla quantità di km percorsi in un anno.
– Il riconoscimento del rimborso kilometrico, se pur concordato in fase contrattuale, è comunque soggetto ad esplicita autorizzazione, volta per volta, dell’Amministratore Unico. Nel caso di uno dei consulenti, per una autovettura di 2000 cm2 di cilindrata spetterebbe un rimborso kilometrico di 0,82 centesimi/km sulla base di 10.000 km percorsi in un anno.
Questo rimborso non è MAI stato applicato dalla GoImperia
– Al precedente Amministratore della Porto di Imperia Spa si riconosceva un rimborso di 1,086 cent/km sulla base di 10.000 km/anno e, nel solo mese di luglio 2013, gli sono stati riconosciuti rimborsi kilometrici per complessivi 1.230,60 €.
Per quali motivi esistano le incongruenze evidenziate nella nomina della Dottoressa Franchini
– La Dott.ssa Franchini ha collaborato con lo studio di Luca Ramone fino a novembre del 2013; ad oggi collabora con lo Studio Angelo Musso di Imperia, e non ha più alcun rapporto professionale con il primo; per il suo indirizzo il riferimento nell’albo dei commercialisti non è aggiornato.
– In via Tommaso Schiva n° 62 non c’è alcuna indicazione della presenza della Dott.ssa Franchini perché anche la tabella non è aggiornata (sono presenti peraltro i nominativi di due professionisti che da circa un anno non vi lavorano più, Luisa Fresu e Simone Sasso);
