Il locale Ferrocarril è stato chiuso ingiustamente nell’estate del 2012, in quanto, dopo l’annullamento, da parte del gip Massimiliano Botti, del sequestro penale disposto dal PM Alessandro Bogliolo per occupazione abusiva di suolo demaniale, il Comune di Imperia avrebbe dovuto svolgere ulteriori e più approfonditi accertamenti prima di emettere l’ingiunzione di sgombero. Lo ha deciso il Tar Liguria con la sentenza 1522 del 30 ottobre scorso.
Nel dettaglio, il Tar ha annullato il provvedimento di “rimozione di opere abusive realizzate su sedime demaniale marittimo”, criticando duramente l’operato del Comune di Imperia e condannandolo al pagamento di 5 mila euro di spese di lite alla parte ricorrente, ovvero la proprietaria della struttura, Laura Agnese.
“Il provvedimento – si legge nella sentenza – appare gravemente carente nei termini dedotti, in quanto pur prendendo atto dell’esito negativo del versante penale, ha automaticamente ed inspiegabilmente svoltato sul versante amministrativo senza spendere alcuna parola ulteriore in merito alle ragioni che hanno spinto a perseguire la parallela strada in totale spregio di quanto emerso, fra l’altro, in sede penale. In tale contesto di gravi carenze istruttorie e motivazionali, va altresì richiamato, anche a fini di indicazione circa la corretta strada da percorrere per l’esercizio del potere in questione, il condiviso e consolidato orientamento a mente del quale è illegittimo l’ordine di sgombero di un’area che si ritiene appartenere al demanio marittimo ove non preceduto dall’effettuazione dello speciale procedimento di delimitazione previsto dall’art. 32 Cod. Nav., che assume carattere indispensabile nel caso in cui ricorra un’oggettiva incertezza, da superare mediante un formale contraddittorio sull’esatta posizione dei confini, non assumendo alcuna rilevanza in proposito il richiamo effettuato alla determinazione catastale, la quale non può essere equiparata alla determinazione ex art. 32 Cod. Nav., ed in ogni caso non è sufficiente di per sé ad attribuire natura demaniale ad un’area. Nel caso di specie, oltre ad emergere una palese situazione di incertezza, anche a fronte degli esiti dei pregressi tentativi in sede penale, la p.a. non ha svolto alcun accertamento autonomo, né in termini di delimitazione né altrimenti“.
Il Ferrocarril, uno dei locali più in voga di Borgo Prino, venne sequestrato il 5 giugno del 2012. Non ha mai più riaperto i battenti.