24 Novembre 2024 19:29

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24 Novembre 2024 19:29

IMPERIA. AL VIA LA STAGIONE TEATRALE DEL CAVOUR. SI ALZA IL SIPARIO CON “RISATE SOTTO LE BOMBE”CON LE SORELLE MARINETTI

In breve: Si alza il “sipario” sulla stagione teatrale 2014/2015 al Teatro Cavour di Imperia, una stagione nuova, la prima autogestita direttamente dall’Amministrazione Comunale che ha optato per una gestione “diretta”, seguendo il format già adottato da altri teatri

collage teatro cavour

IMPERIA – Si alza il “sipario”  sulla stagione teatrale 2014/2015 al Teatro Cavour di Imperia, una stagione nuova, la prima autogestita direttamente dall’Amministrazione Comunale che ha optato per una gestione “diretta”, seguendo il format già adottato da altri teatri.

Martedì 18 novembre alle ore 21 il primo appuntamento con “Risate Sotto le Bombe”, una commedia musicale che vedrà sul palco del Cavour Le Sorelle Marinetti e Gianni Fantoni, artisti per i quali Giorgio Umberto Bozzo ha ideato uno spettacolo con la regia di Francesco Sala e la direzione musicale di Christian Schmitz con musiche dal vivo. 

La trama

Un piccolo teatro, in una piccola città di provincia, nel pomeriggio dell’8 settembre 1943. Dall’inizio della guerra le compagnie di arte varia si arrangiano come possono, girando il paese tra mille difficoltà e con mezzi di trasporto improvvisati, alla disperata ricerca di un ingaggio e con la speranza che l’impresario locale non faccia scherzi, magari scappando con il magro incasso.

Questa la cornice in cui si dipana la trama della commedia musicale RISATE SOTTO LE BOMBE: siamo nel settembre del 1943 e una piccola compagnia di arte varia deve ad ogni costo ottenere un ingaggio in un grande teatro genovese. Si trova in un teatro di provincia a provare, il Teatro Nuovo di Salsomaggiore, ma la sera della generale c’è un allarme aereo: il pubblico scappa e la compagnia – le Sorelle Marinetti, il capocomico Altiero Fresconi, il refrenista Rollo, la soubrettina Velia Duchamp e alcuni musicisti – si rifugia nella sala del coro, sotto il palcoscenico e lì aspetta il cessato allarme. Nell’attesa, gli artisti decidono di provare ancora un po’ i numeri dello spettacolo. A complicare la situazione c’è la fame: gli artisti non mangiano da più di un giorno e le forze e l’entusiasmo sono in via di esaurimento.

I personaggi

RISATE SOTTO LE BOMBE è un affettuoso omaggio allo spettacolo di arte varia e alla rivista, i generi teatrali popolari che tanto piacevano agli Italiani negli anni Trenta e Quaranta. Un dato di fatto è che, anche nei momenti più difficili di quegli anni, i nostri connazionali riempivano sino all’ultimo strapuntino i teatri che ospitavano gli spettacoli dei più celebrati capocomici del tempo.

I protagonisti della nostra storia sono stati forgiati a somiglianza di artisti realmente esistiti. Le Sorelle Marinetti sono già da anni un trio ispirato all’esperienza umana e artistica del Trio Lescano. Altiero Fresconi, il capocomico, ricorda molto da vicino Rodolfo De Angelis, il celebre canzonettista napoletano, artista futurista e capocomico del Teatro della Sorpresa. La soubrette Velia Duchamp deve molto del suo profilo umano e artistico alla grande Dina Galli, forse la più famosa attrice brillante milanese della prima metà del secolo scorso. Rollo, il refrenista, strizza invece l’occhio a Nunzio Filogamo, che molti ricordano come presentatore radiotelevisivo, ma che negli anni dell’Eiar era celebrato anche come attore e cantante. E per finire Fred, l’aviatore, ha la simpatia e l’animo guascone di uno dei più noti cantanti del tempo, Odoardo Spadaro.

Le canzoni

Io non credo se non vedo

Tratto dalla rivista teatrale “110 e lode”, venne incisa dalle Sorelle Lescano nel 1939. La canzone venne composta da Marcello Marchesi, geniale umorista, autore di programmi radio e televisivi, e di canzoni (sua è per esempio “Bellezze in bicicletta”) e battutista di eccezionale fantasia.

Amori e profumi

Composta a metà degli anni Trenta, è un tango pieno di sottile ironia, che prende affettuosamente in giro gli stilemi della canzone sentimentale di ispirazione operistica, tanto in voga all’epoca. E’ una delle oltre 300 canzoni composte dal Rodolfo De Angelis, personalità artistica poliedrica e geniale, che la incise in duetto con la principessa del teatro popolare di allora, la milanese Dina Galli.

Ho il cuore tenero

Fu composta nel 1937 da Renato Rascel. Il brano è già intriso dello spirito candidamente nonsense del “grande” attore e autore romano, che ci ha regalato – più o meno nello stesso periodo – altri piccoli capolavori come ad esempio “Mi chiamo Viscardo” e “E’ arrivata la bufera” composta appena prima del secondo conflitto mondiale. Venne interpretata per primo da Nunzio Filogamo, che la rese con un’interpretazione divertita e elegantissima.

Signorine non guardate i marinai

Il duo di autori composto da Mario Bonavita, in arte Marf, e Vittorio Mascheroni fu molto attivo negli anni Trenta. Dalla loro fantasia nacquero canzoni di grande successo come “Bombolo”, “Anna”, e questa “Signorine non guardate i marinai”, che risale al 1935. Con la loro graffiante ironia, e grazie alle melodie di facile ascolto, rappresentano perfettamente il genere di canzoni che resero così famosi i loro autori.

Girotondo dell’amore

Melodia del 1940 composta da Nello Segurini, celebre pianista, direttore e compositore milanese, e da Angelo Ramiro Borella, prolifico autore che collaborò fra gli altri con Mascheroni (per esempio in Adagio Biagio) e Barzizza. Contiene la quintessenza di quello che all’epoca si chiamava “Stile Novecento”: eleganza, modernità, ironico distacco.

Vado in Cina

Altro successo del duo Mascheroni-Marf, rientra nel filone che potremmo chiamare “esotico orientale”, di cui la musica di intrattenimento faceva largo uso (“Ciang –Ciang è andato in guerra” di Sciorilli o “Cinesina” di Barzizza per esempio).

Una cineseria leggera e pungente che si vena di irresistibili inflessioni swing. : i riferimenti d’oltreoceano sono pur sempre brani celeberrimi come “China Boy” o “Japanese Sandman”!

Quando mi addormento al cinemà

Altro piccolo capolavoro della premiata ditta Marf-Mascheroni. Questa volta alle prese con un altro punto fermo della modernità: il cinematografo. La lettura della narrazione è ricca di simpatica ironia, e l’allegria della musica è contagiosa.

La canzone fu incisa nel 1938 dall’attrice Rina Franchetti insieme al Trio Lescano.

La canzone del boscaiolo

Uno dei brani più noti degli anni Quaranta, venne composto da Pippo Barzizza su parole di Riccardo Morbelli, allora celebrato autore del varietà radiofonico “I quattro moschettieri”  Nell’interpretazione originale uno suadente Alberto Rabagliati si alterna alle sorelle Lescano in versione bucolica.

Nebbia

Quando nel 1941 la più piccola delle sorelle Lescano cominciò una carriera da solista, rese famose alcune canzoni di carattere sentimentale. Fra queste Nebbia, una bellissima canzone di Ferdinando Tettoni e Mario Vallini che rende in modo superbo il senso di smarrimento che si poteva provare all’inizio della tragedia della Guerra.

L’orso dello zoo

Un ottimo esempio di come veniva pensata la canzone swingata in Italia: melodia orecchiabilissima, tempo veloce, ritmo trascinante. Fu composta da Vittorio Giuliani e con le parole di Angelo Ramiro Borella, prolifico autore di testi. Un nonsense di grande verve che fu incisa dalla ottima Silvana Fioresi in alternanza con il Trio Lescano.

Mi ami Memy

Grandissimo attore e cantautore, il fiorentino Odoardo Spadaro venne soprannominato “il Maurice Chevalier italiano” per l’eleganza e la bonomia con cui si presentava al pubblico. Lavorò moltissimo nel teatro popolare, e compose canzoni di molti generi diversi, fra cui la celebre “Porta un bacione a Firenze”, sul tema dell’emigrazione. Fra le canzoni più allegre, Mi ami Memy rappresenta in modo unico lo stile spensierato e trascinante, attraverso l’uso sapiente di un testo aggrovigliato e scoglilingua.

Ridere sotto le Bombe

La canzone è stata composta nel 2013 espressamente per la commedia musicale “Risate sotto Bombe” da Giorgio Bozzo, Gianni Fantoni e Christian Schmitz. Fa riferimento alla canzone “da rivista”, di quelle che si potevano ascoltare in Italia nel corso degli anni Quaranta. Canzone d’insieme, chiude con uno slancio di spigliata ironia lo spettacolo, e si lascia ricordare per un ritornello accattivante e orecchiabile.

Il disco

La colonna sonora di RISATE SOTTO LE BOMBE è stata incisa per l’etichetta discografica della P-NUTS nel settembre del 2013 (Num. Cat. PNCD00036) ed è disponibile per l’acquisto in formato fisico sul sito della P-NUTS (www.p-nuts.it) e in occasione delle repliche dello spettacolo; in formato digitale su iTunes e i principali store online, così come disponibile in streaming su Deezer e Spotify.

Siti e social network

Informazioni e contenuti multimediali possono essere trovati sui seguenti siti e social network:

Sito internet: www.risatesottolebombe.it

Pagina Facebook: www.facebook.com/RisateSottoLeBombe

Twitter: www.twitter.com/Risate_Commedia

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