Imperia. Marco Nocentini, del Movimento Civico La Svolta Marco Nocentini ha inviato una lettera aperta al Sindaco di Imperia per parlare dell’alluvione che ha colpito la nostra provincia.
“Caro Sindaco, la recente alluvione che ha colpito la città ha giustamente avuto una eco immediata su chi ha subito la situazione e, grazie ai social network oltre che alla stampa locale, molte voci si sono levate perché eventi di questo genere hanno anche la conseguenza di far rilevare tutto quello che non funziona.
Ora è evidente che non si può dare a Lei tutta la colpa di quanto avvenuto, ma certo non possiamo non rilevare l’incredibile capacità (questa, ci consenta, proprio con due ‘c’) con cui Lei riesce a far arrabbiare anche chi magari vedrebbe le cose con occhio diverso.
Chi fa politica al Suo livello sa che quando piove si tende a dire ‘governo ladro’. Ora che bisogno c’era di sottolineare ancora una volta le incapacità o gli errori di chi c’era in precedenza? Il fatto che si sia presentato alle elezioni è già sinonimo del Suo disaccordo con chi governava prima di Lei. Prenda la questione delle canne nel porto di Oneglia: la prima cosa che ha fatto è giocare, per l’ennesima volta a scaricabarile, salvo poi ammettere che neppure Lei è in grado di risolvere il problema del molo corto perché non ha i soldi.
E se anche quelli di prima avessero avuto lo stesso problema? C’era bisogno di dare del ‘genio’ a qualcuno con il disprezzo che Le è solito? Lei ha fatto, lo scorso 2 novembre, con l’Assessore Podestà un sopralluogo e ha scritto: “Tutti i punti critici sono stati puliti e nella giornata di domani verranno completati gli interventi nei punti di minore criticità.”
La pulizia sarà stata fatta, sig. Sindaco, ma è evidente anche dove è finito il materiale di risulta di tali pulizie. E per carità di patria non andiamo oltre. Di chi è la colpa di questo? Quali forze oscure Le lavorano contro? Giove Pluvio Le è nemico? Molti La accusano di arroganza, sig. Sindaco, forse con ragione: a nostro sommesso parere, in casi come quello di cui si sta parlando, piacerebbe vedere un Sindaco a fianco dei cittadini, disposto anche a prendersi qualche mala parola da chi si trova in situazioni difficili. Non serve un Sindaco che, dall’alto della Sua insicurezza, distribuisce le colpe e si laurea in innocenza, ci serve un Sindaco capace (qui si con due ‘c’) di unire la città almeno nei momenti difficili. Con i migliori auguri per il Suo lavoro”.
C.S.
