Sabato 15 novembre sono caduti 128,6 ml di pioggia sulla città di Imperia. Un dato rilevante, che rientra tra i dieci massimi valori registrati dall’Osservatorio di Imperia in 139 anni di vita. Un maltempo incessante, che ha provocato non pochi problemi, tra frane e allagamenti.
Dopo le abbondanti piogge, Imperiapost ha incontrato l’assessore Nicola Podestà che ha dichiarato: “Abbiamo comunque retto l’onda d’urto. Per dare un’idea, basta pensare che il dato più alto mai registrato è pari a 215 ml, caduti nel corso della tremenda alluvione del ’98. Nel gennaio scorso il dato fu pari a 166 ml, nel 2006, quando si allagarono le vele d’epoca, fu pari a 185,5″.
“Questo dovrebbe far capire come, nonostante l’elevata quantità di pioggia, la città sia riuscita a reggere. Ad esempio il Caramagna, annoverato tra le principali criticità, non è esondato. Questo grazie alla pulizia del fiume e grazie, a dire il vero, anche alle opere realizzate il passato dall’amministrazione Sappa. Ho sentito molte critiche in merito alla presenza di canne alla foce del torrente Impero. Sono state lasciate intenzionalmente per mantenere l’isola faunistica. Le canne in quella posizione non creano nessun problema, il torrente scorre liscio senza neanche vederle. È esondato solo il Rio Oliveto, ma in un punto dove il letto del fiume è strettissimo. È una conseguenza naturale, certamente non dovuta all’incuria dell’amministrazione”.
