L’amministrazione comunale di Imperia ha deciso di esternalizzare il servizio mensa scolastica. Ad annunciarlo il sindaco Carlo Capacci nel corso di una conferenza stampa. Ad occuparsi della refezione scolastica, dunque, non sarà più la Seris Srl, partecipata del Comune. Nei prossimi mesi sarà indetta una gara d’appalto per assegnare il servizio ad una ditta privata. Il sindaco Carlo Capacci ha precisato che saranno preservati i posti di lavoro degli attuali 70 dipendenti della Seris attraverso l’inserimento, nel bando di gara, di una clausola premiante. L’assessore ai servizi educativi Fabrizio Risso definito la privatizzazione del servizio “una scelta obbligata”.
SINDACO CARLO CAPACCI
“La privatizzazione è necessaria per vari motivi di natura normativa. Indiremo una gara d’appalto con clausole ben precise. Vogliamo un servizio di assoluto livello e vogliamo preservare i posti di lavoro attraverso l’inserimento di una clausola premiante. In campagna elettorale io non ho fatto nessuna promessa in relazione al futuro della Seris Srl. Ci faremo carico del problema dei dipendenti, così come stiamo facendo per i lavoratori dell’Agnesi e della Cooperativa Ottagono. La ditta privata aggiudicatrice dell’appalto non avrà l’obbligo di assumere i dipendenti attualmente in servizio alla Seris, in quanto i dipendenti a tempo indeterminato sono solo 5 su un totale di 70. Noi faremo di tutto, comunque, per tutelare i posti di lavoro. L’obiettivo è che ci sia un passaggio di consegne a cavallo delle vacanze di Pasqua. Fino a quel momento prorogheremo il servizio di refezione scolastica alla Seris Srl. Ovviamente tra i nostri obiettivi c’è anche quello di ottenere un prezzo del pasto inferiore a quello attuale, di 4.80 euro“.
ASSESSORE AL BILANCIO GUIDO ABBO
“La normativa obbliga ad una revisione delle società partecipate entro fine anno. Noi vogliamo e dobbiamo perseguire la massima legalità. Intendiamo tutelare i lavoratori, mantenendo, nei limiti del possibile, tutti dipendenti che attualmente stanno lavorando per la Seris. Al di la del fatto che il servizio di refezione scolastica sarà affidato a terzi, il Comune dovrà comunque svolgere una funzione di controllo per verificare il raggiungimento della massima efficacia e del contenimento dei costi. La decisione sulla privatizzazione della Seris ormai è stata presa. Indiremo una gara d’appalto. Non c’erano soluzioni alternative. Ci siamo scontrati con due normative. Quella che prevede il mantenimento di una sola partecipata e quella che regola il personale dipendente. Faccio un esempio. L’episodio dei panini al pomodoro dello scorso anno fu condizionato proprio dalle normative sui lavoratori dipendenti. Il Comune, infatti, non poteva assumere nuovi dipendenti per non sforare i limiti imposti per i lavoratori a tempo determinato. Il nostro obiettivo è mantenere i livelli occupazionali e la qualità del servizio”.
ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI FABRIZIO RISSO
“Si tratta di una scelta obbligata. Il Comune non sarà più gestore attraverso Seris, ma svolgerà un ruolo puntuale di programmazione e di controllo. Lavoriamo ora sul capitolato che avrà caratteristiche ben precise per il tipo di servizio e gli utenti ai quali si rivolgerà, i bambini. Occorrerà, dunque, avere maggiori attenzioni. Da un lato vogliamo rassicurare sui punti di cottura che verranno in parte mantenuti e dall’altro sulla politica delle tariffe che resterà nelle mani del Comune. Sarà il Comune, infatti, a determinare le tariffe. Quello che ci preme è che possa aumentare qualità, con l’utilizzo dei prodotti a filiera corta. Riteniamo opportuno andare a inserire nei menù questi prodotti che caratterizzano il nostro territorio. Riteniamo, infatti, la mensa scolastica un momento educativo. Attraverso le eccellenze territoriali possiamo educare i bambini a mangiare meglio. Ci saranno controlli stringenti e il Comune non sarà più erogatore servizio, ma controllore. Saranno serviti pasti di alta qualità”.
In merito al cambio di rotta del Partito Democratico, negli ultimi anni tra i più agguerriti oppositori dell’esternalizzazione del servizio di refezione scolastica, Risso ha aggiunto: “Il quadro normativo è divenuto sempre più stringente. I nodi stanno arrivando al pettine. Abbiamo mantenuto l’assetto pubblico sino a che si è potuto. Ora non è più possibile proseguire in questo percorso. Fare politica in questi anni per un amministratore è diventato sempre più gravoso“.
DIRIGENTE DEL SETTORE SERVIZI SOCIALI SONIA GRASSI
“Ringrazio l’amministrazione per aver coraggiosamente preso questa decisone. Una decisione che se fosse stata presa diversi mesi fa avrebbe evitato tanti problemi“.