Imperia. Argomento molto sentito e discusso quello inerente la mozione del capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Russo in merito al riconoscimento delle unioni civili.
“A questa mozione hanno partecipato diversi componenti di questa amministrazione quindi spero che questa mozione venga vista come un momento di condivisione per andare incontro ai cittadini. La comunità cittadina è caratterizzata da legami affettivi che non vedono la loro concretizzazione nel matrimonio, ma nella convivenza. Rilevato che il Comune può operare per favorie l’integrazione sociale e il rispetto delle unioni civili e può intervenire neil rilascio da parte dell’anagrafe di una attestazione di costituzione di famiglia anagrafica basata su “vincolo di natura affettiva”. Il Consiglio Comunale ha così deliberato l’approvazione per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente richiamate la proposta di “Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili”, il cui testo è allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale“.
“Siamo molto sensibili come gruppo al tema delle unioni civili – dichiara il consigliere Ghigliazza di Imperia di tutti, Imperia per tutti – Vorrei proporre, visto che le modifiche sono state sostanziali, una sospensione di dieci minuti per discutere con tutti i capigruppo”.
“Dalla commissione era uscito un testo che ora è completamente cambiato – interviene il capogruppo Gianfranco Grosso – E diventa difficile ora discuterne”. Così i capigruppo si sono riuniti e, dopo un quarto d’ora sono tornati in aula. Prende la parola Antonio Russo che espone la mozione cui sono state apportate solo piccoli cambiamenti”.
“Ci riconosciamo nella costituzione di un registro delle unioni civili sia a livello umano che a livello politico” commenta Servalli e concorda anche il capogruppo del Pd Gianfranca Mezzera: “Ringrazio il consigliere Russo, il Pd è per favorire le unioni civili e ci saranno nettamente delle migliorie per le coppie civili“.
“Parlo a titolo personale – dichiara il consigliere di Forza Italia Antonello Ranise – Credo sia una cosa molto soggettiva, non tanto politica. Io sono favorevole perchè non si deve negare un diritto a chi è in minoranza. Il centro destra moderno non è legato a certe forme di conservatorismuo”.
GIUSEPPE FOSSATI CONTRARIO
“Io mi sento liberale e da buon liberale sui temi etici sono neutro, anzi penso che lo Stato meno si occupa dei temi etici meglio è soprattutto su argomenti privati come questi. Da avvocato però non capisco chi si batte per questi registri perchè chi convive non ha voglia di inserirsi in questo turbinio di vincoli che, quando le persone si lasciano, diventano dei problemi” dichiara il consigliere Fossati.
ALESSANDRO CASANO CONTRARIO
“Questa sera credo che si stia parlando di unioni omosessuali, come ha detto a Servalli chiaramente – spiega il consigliere Casano – Già ci sono poche tutele per le famiglie in Italia, ecco perchè voterò contro”.
Si passa poi alla votazione con 24 sì, astenuti Oliviero Oliveri, il sindaco Carlo Capacci, il presidente del Consiglio Diego Parodi. Contrari invece Giuseppe Fossati, Alessandro Casano e Ida Acquarone.