Imperia. Ultimo punto all’ordine del giorno è la mozione proposta dal consigliere Casano che parla della ridefinizione delle tariffe dei parcheggi nella zona dell’ospedale.
Interviene poi Antonello Ranise di Forza Italia : “L’appalto parcheggio ospedale non tutela nè i dipendenti, nè gli utenti. Basta guardare come fanno altri ospedali. A Santa Corona c’è un tot di budget ogni mese. La decisone di affidare il parcheggio in appalto a privati si sarebbe dovuta condividere. La situazione ora è disastrosa. Molti operatori del settore ci hanno pregato di modificare le tariffe. Il Comune, paradossalmente, in questo momento ci guadagna. I dipendenti, infatti, me compreso, hanno lanciato una sorta di sciopero bianco, parcheggiando all’esterno. Tutti cercano di parcheggiare fuori dall’ospedale perché ritengono scandaloso questo appalto. Lancio un appello all’amministrazione. Non solo ci può venire incontro abbassando la quota, ma anche costruendo nuovi parcheggi, aggiungendo ad esempio un piano dove ci sono già i parcheggi di pertinenza del Comune. All’interno dell’ospedale ci si trova a pagare 0.80 all’ora. Non esiste ospedale così costoso. Si tratta di costi che vanno a toccare stipendi non elevatissimi. Sono 130-140 euro al mese su stipendi di mille euro“.
“Le lamentele sono state molte – dichiara Simone Vassallo del NCD – Secondo me il parcheggio all’interno dell’ospedale dovrebbe essere gratuito, magari regolamentandolo. A volte noi con l’ambulanza (Vassallo è un milite della Croce Bianca, ndr) trovavamo i posti riservati alle ambulanze occupati e prendevamo anche gli insulti. Mi trovo d’accordo sul fatto di trovare parcheggi vicini all’ospedale per dare possibilità a utenti e dipendenti di parcheggiare, ma la mozione per me non è accettabile perché modificando la tariffa dei parcheggi all’esterno dell’Ospedale, dovremmo poi modificare le tariffe in altre zone che ritengono di trovarsi in situazioni di criticità. Occorrerebbe poi rivedere le tariffe di tutti i restanti parcheggi in città. Inoltre, chi gestisce i parcheggi all’esterno dell’ospedale avrebbe dovuto fare i conti con una diminuzione degli introiti, ma al contrario non é stato così, anzi, il Comune ci guadagna, proprio per lo sciopero bianco dei dipendenti”.
Silvano Anfossi, consigliere del PD interviene dichiarando: “Non mi è chiaro il fatto che che abbassando la tariffa a 0.80 centesimi non sarebbe comunque gradito e quindi rimarrebbero delle persone che preferirebbero lasciare la macchina fuori. Inoltre ricordo che nelle ore di affluenza di visita il parcheggio è gratuito e che il vice-Sindaco Zagarella si stia impegnando per ampliare il parcheggio superiore e la percentuale di parcheggi liberi sia nettamente maggiore rispetto a quella a pagamento. Quindi riteniamo che la tariffa di un euro all’ora sia equa“.
“Per i cittadini non è cambiato molto – interviene l’assessore Abbo – Credo che il discorso riguardi il parcheggio interno all’ospedale e quindi riguardi principalmente gli addetti ai lavori. Come ha detto il consigliere Anfossi infatti per le persone che vanno a far visita ai parenti la sosta è quasi sempre in orario gratuito. Non vedo quindi perchè andare a ridefinire la tariffa”.
“Venti centesimi possono sembrare irrisori, ma di questi tempi non è proprio così – interviene il capogruppo di Imperia Bene Comune Gianfranco Grosso – Quindi un intervento di questo genere potrebbe dare un certo vantaggio a chi va in ospedale. La perdita di Imperia Servizi potrebbe essere di 5000 euro, ma il saldo è di 20.000 euro, posto che non si deve guardare solo ad un anno resta comunque il fatto che 5000 euro su un bilancio complessivo non incida tantissimo”.
“L’amministrazione lucra sulle persone che vanno a trovare qualcuno in ospedale – dichiara il consigliere Fossati – Se dà fastidio a me pagare per andare a trovare un amico malato figuriamoci a un infermiere che ci lavora. Quella zona dovrebbe essere libera, lì sì che ci va una zona a disco, non al Parasio. Il mio voto è favorevole”.
Si passa poi alla votazione con nove sì, delle minoranza e tutti i restanti contrari.
