La Procura della Repubblica di Imperia ha affidato ad un commercialista genovese una perizia tecnica per stabilire se via siano o meno i presupposti della bancarotta fraudolenta nell’ambito della procedura di fallimento della Porto di Imperia SPA, la società incaricata della gestione del porto turistico di Imperia e fallita nello scorso mese di maggio.
La Procura ha aperto un’inchiesta per bancarotta fraudolenta, affidata al Pm Alessandro Bogliolo e al Procuratore Capo Giuseppa Geremia, a seguito del fallimento della società, nel registro degli indagati decine di ex amministratori della Porto di Imperia SPA, tra i quali gli ex presidenti Pietro Isnardi, Gian Franco Carli, Paolo Calzia e Beatrice Cozzi Parodi, gli ex componenti del cda Roberto Rommelli (oggi vice presidente della Fondazione Carige), Francesco Bellavista Caltagirone, Andrea Gotti Lega e Delia Merlonghi di Acquamare srl, i commercialisti Davide Ferrari e Silvano Montaldo (quest’ultimo vice presidente della Provincia di Savona), Sergio Roggero (dirigente del settore Affari Legali del Comune di Imperia) Carlo Conti (ex direttore generale della Porto di Imperia S.p.A.) e Marino Arimondi (ex consigliere comunale del Pdl).
Dalle risultanze della perizia disposta dalla Procura dipenderà il seguito dell’inchiesta. Archiviazione o prosecuzione delle indagini con una probabile scrematura degli indagati.