Il grande melodramma al Teatro Cavour. Non poteva mancare l’”Opera” nel calendario eventi della stagione teatrale 2014/2015 al Teatro Cavour.
Sabato 22 novembre, alle ore 21.00, sul palco del teatro cittadino andrà in scena il primo dei due appuntamenti pucciniani con la Turandot, opera in tre atti e cinque quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini, di cui si celebra il novantennale della morte (29 novembre 1924) e successivamente completata dal compositore Franco Alfano.
La prima della Turandot ebbe luogo alla Scala di Milano il 25 aprile 1926 con la direzione di Arturo Toscanini. Celebre fu l’arresto della rappresentazione da parte del grande direttore a metà del terzo atto, due battute dopo il verso «Dormi, oblia, Liù, poesia!» (alla morte di Liù), ovvero dopo l’ultima pagina completata dall’autore, quando Toscanini si rivolse al pubblico con queste parole: «Qui termina la rappresentazione perché a questo punto il Maestro è morto.» La sera seguente, l’opera fu rappresentata, sempre sotto la direzione di Toscanini includendo anche il finale di Alfano.
Al Cavour, andrà in scena una Turandot con un cast di livello internazionale e assolutamente d’eccezione.
Nel ruolo di Calaf (Il Principe Ignoto) troviamo il tenore Lorenzo Decaro, fino al 19 novembre impegnato alla Scala di Milano nel Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. Nella scorsa estate Decaro ha cantato proprio nella Turandot al Festival Puccini di Torre Del Lago ed è protagonista nei più importanti teatri tra cui, prossimamente, La Fenice di Venezia.
Il personaggio di Liù, giovane schiava, sarà interpretato da Alida Berti, specializzata in questa parte, artista conosciuta in tutto il mondo e apprezzata dal direttore d’orchestra israeliano Daniel Oren, che l’ha voluta con lui nell’estate scorsa sempre a Torre del Lago nel Festival Puccini.
Grande richiamo sarà esercitato dalla “gloria” locale il basso Alfredo Zanazzo, nella parte del re tartaro Timur.
«Alfredo Zanazzo, non necessita di presentazioni – dichiara il dirigente del Settore Cultura Giuseppe Enrico. Originario di Porto Maurizio, dove è nato in Via San Leonardo, nella casa di famiglia accanto alla antica chiesa di San Pietro, dopo un inizio come pianista e cantante autodidatta e i primi passi nella musica leggera, è stato scoperto come potenziale artista lirico dal suo vecchio professore di liceo, Don Gustavo del Santo e da Gianfranco Brizio che gli indicarono la strada da percorrere per un’importante carriera. Per gli imperiesi, appassionati del bel canto, un motivo in più per assistere alla Turandot che viene per la prima volta rappresentata nella nostra Città».
Di grande livello anche il soprano Gabrielle Mohulen, nel ruolo della principessa Turandot, cantante apprezzata per la sua vocalità da “drammatico d’agilità”, ma l’intero cast è composto da cantanti di assoluta qualità.
Per acquistare i biglietti per la Turandot è possibile rivolgersi presso il botteghino del Teatro Cavour dal lunedì al sabato nella fascia oraria 9.30-12.30. Questi i prezzi:
Platea primo settore, Euro 35.
Platea secondo settore, Euro 33.
Galleria, Euro 30.