E’ stata una serata dai molteplici contenuti quella che ha aperto la stagione teatrale 2014/2015 al Teatro Cavour nel capoluogo.
Una serata in cui si sono alternati momenti diversi, dal ricordo commosso di Lucetto Ramella, il grande “cantore” dell”imperiesità spentosi dopo una lunga vita dedicata a raccontare lo spaccato locale lasciando un patrimonio culturale fruibile alle nuove generazioni, allo spettacolo sul palco, all’elemento sportivo con protagoniste le ragazze della Mediterranea Imperia.
L’Assessore alla Cultura, Sport e Manifestazioni Paolo Strescino esprime la propria soddisfazione. «Non poteva esservi modo migliore per inaugurare questa stagione teatrale, che segna una sorta di anno zero, essendo autogestita direttamente dall’Amministrazione Comunale, seguendo il format già adottato da altri importanti teatri. Credo che lo schema adottato che ha prodotto una serata dinamica, sia una linea da seguire, anche per andare oltre all’aspetto inerente alla peculiarità del singolo spettacolo offerto, che resta elemento centrale. Il gradimento della platea è stato palpabile, la commedia musicale “Risate Sotto le Bombe” si è rivelata un scelta indovinata, con una rappresentazione che ha ampiamente confermato sul palco del teatro cittadino di meritare le ottime recensioni raccolte nel percorso nazionale che Le Sorelle Marinetti e Gianni Fantoni hanno intrapreso. Ottimo l’inserimento del cortometraggio visibile nel foyer del teatro e dedicato alle ragazze della Rari Nantes Mediterranea Imperia, campionesse d’Italia uscenti di Pallanuoto che così tante soddisfazioni stanno regalando alla Città. Il cocktail tra aspetto artistico e sportivo – continua Strescino – è pienamente riuscito e la presenza sul palco, durante l’intervallo della commedia, del presidente della Rari Nantes Imperia Luca Ramone e dell’allenatore Marco Capanna è stato qualcosa di più importante di un semplice intermezzo. La stagione teatrale ha preso il via e accompagnerà gli imperiesi per 5 mesi, offrendo appuntamenti adatti a soddisfare tutti i palati, e consentendo come nella serata di ieri, di vivere pienamente il teatro, senza tempi morti».
