Claudio Scajola non ha nessuna intenzione di rinunciare alle telecamere installate a Villa Ninina e contestate dal Comune di Imperia in quanto installate su pali di proprietà comunale senza le necessarie autorizzazioni.
I legali dell’ex Ministro, infatti, hanno presentato nei giorni scorsi un accertamento di compatibilità paesaggistica in relazione al provvedimento sanzionatorio avviato dal Comune di Imperia. Il documento, una sorta di sanatoria, stato presentato all’ufficio Urbanistica. Nel caso in cui la pratica dovesse concludersi positivamente Scajola pagherà una sanzione e regolarizzerà le telecamere sotto il profilo paesaggistico.
Contestualmente, i legali di Scajola, hanno presentato una seconda istanza, presso gli uffici del settore lavori pubblici, per chiedere l’autorizzazione al Comune di Imperia per mantenere le due telecamere sui pali di proprietà comunale. Nel caso in cui anche la seconda pratica si concludesse positivamente l’ex Ministro potrà mantenere le tanto discusse telecamere al loro posto.