23 Novembre 2024 17:53

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23 Novembre 2024 17:53

SANREMO. CHIUSURA DELLA STAZIONE DI POLFER. L’INTERROGAZIONE DELLA SENATRICE ALBANO AL MINISTRO ALFANO

In breve: L'organico PolFer sanremese, già attualmente sottodimensionato a 10 agenti, passerebbe così a zero, privando la tratta interessata di personale addestrato insieme a Protezione Civile, 118 e Vigili del Fuoco per il soccorso in caso di disastro ferroviario
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La Sen. Donatella Albano del Partito Democratico ha depositato in Commissione Affari Costituzionali un’interrogazione al Ministro Alfano a riguardo della drastica riduzione della postazione della Polizia Ferroviaria all’interno della stazione di Sanremo (IM), che in seguito alla riorganizzazione disposta dalla riforma della Pubblica Amministrazione ex art. 21-bis della legge n. 114/2014, verrebbe trasformato in un “punto d’appoggio” ossia, secondo la Senatrice, “sostanzialmente verrebbe eliminato, nonostante il termine usato dal Ministero dell’Interno”
La circolare del Ministero dell’Interno del 4 marzo scorso, prevede, in particolare, una riduzione degli organici, operativi e tecnici, per un totale di 267 uffici. Nel caso della PolFer è prevista la soppressione di 73 sottosezioni e posti, l’elevazione di 13 presidi, il declassamento di altri 20 e una nuova articolazione interna dei compartimenti; nella Provincia di Imperia, come è scritto nel documento della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato sulla rimodulazione dei presidi, la postazione matuziana diventa un “punto di appoggio”, un’espressione diversa, per mascherare l’effettiva soppressione dello stesso.
“Il “punto d’appoggio”, è infatti una struttura che ospita occasionalmente e temporaneamente agenti in servizio presso altre stazioni, lasciando senza presidi di pubblica sicurezza il tratto che va da Ventimiglia ad Albenga” afferma la Senatrice PD, “questo è particolarmente grave non solo per la distanza scoperta, ma anche in virtù del fatto che Sanremo è una stazione sotterranea in zona di frontiera.
L’organico PolFer sanremese, già attualmente sottodimensionato a 10 agenti, passerebbe così a zero, privando la tratta interessata di personale addestrato insieme a Protezione Civile, 118 e Vigili del Fuoco per il soccorso in caso di disastro ferroviario o incendio al materiale rotabile. Questo rende altamente insicuri i 350 metri che i passeggeri, in seguito a un eventuale evacuazione, dovrebbero percorrere per raggiungere l’aria aperta.”

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