Imperia. Trentuno processi e cinquantacinque imputati per abusi edilizi concentrati in una sola mattinata, nella stessa aula. È successo questa mattina in Tribunale a Imperia, dove nell’Aula Trifuoggi il giudice Donatella Ascheri ha riunito decine di vecchi fascicoli (alcuni addirittura risalenti al 1994) inerenti reati di natura edilizia rimasti chiusi per anni in un cassetto.
Il motivo? Le vecchie normative prevedevano la sospensione dei procedimenti alla presentazione di richiesta di sanatoria. Un modus operandi che ha intasato la già lenta macchina giudiziaria portando ad un accumulo di procedimenti rimasti spuntati.
Questa mattina i procedimenti, che interessano Diano Marina, Diano San Pietro, Diano Castello e San Bartolomeo al Mare, sono stati riuniti nell’aula Trifuoggi. La maggior parte dei procedimento si è chiusa con prescrizioni (l’abuso edizione di prescrive in massimo 4 anni e mezzo) o estinzioni del reato per concessione della sanatoria. Altri sono stati ulteriormente rinviati.
Proprio la longevità dei procedimenti ha creato situazioni alquanto paradossali, con avvocati che hanno dovuto recuperare in fretta furia la relativa documentazione, riallacciando rapporto con clienti di cui avevano perso i contatti ormai da anni.
