24 Novembre 2024 04:40

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24 Novembre 2024 04:40

IMPERIA. PARASIO. FOSSATI REPLICA A ZAGARELLA: “SONO NATO E CRESCIUTO IN QUESTO BORGO, IL VICE-SINDACO SE NE FACCIA UNA RAGIONE”

In breve: "Ho letto ieri le ridicole dichiarazioni del Vice Sindaco Zagarella, secondo cui avrei cambiato idea sulla pedonalizzazione del Parasio, solo perché oggi ci vivo". Risponde così Giuseppe Fossati capogruppo di Imperia Riparte alle parole del vice-Sindaco Zagarella.

fossati.jpgImperia. “Ho letto ieri le ridicole dichiarazioni del Vice Sindaco Zagarella, secondo cui avrei cambiato idea sulla pedonalizzazione del Parasio, solo perché oggi ci vivo”. Risponde così Giuseppe Fossati capogruppo di Imperia Riparte alle parole del vice-Sindaco Zagarella.

“I casi sono due: o Zagarella non sa leggere o è in mala fede. Di certo non è informato sui legami miei e della mia famiglia con il Parasio, da generazioni, perché non ho mai cambiato idea sulla pedonalizzazione della zona alta del Parasio e la mia mozione non metteva affatto in discussione tale scelta, anzi, sostanzialmente, non la riguardava nemmeno.

Chiedeva unicamente di rimodulare la ZTL (zona a traffico limitato), visto che i lavori sono ancora in corso, alla luce delle modifiche sopravvenute al progetto originario (sensibile riduzione dei parcheggi in Piazza Benza, eliminazione degli ascensori per l’accesso pedonale al Borgo) e delle richieste dei cittadini.

Basta saper leggere, è scritta in italiano ed anche un bambino la capirebbe; certo, dovrebbe essere in buona fede ed avere almeno una pallida idea di come si amministra una città.

Quanto al fatto che oggi vivo al Parasio, Zagarella evidentemente non sa, o finge di non sapere, che ci sono nato, ci sono cresciuto, ho vissuto al Parasio per oltre trent’anni della mia vita, la mia famiglia vive lì da oltre mezzo secolo ed ha proprietà nel borgo da generazioni, tant’è che la casa dove abito fu fatta progettare e costruire da mio nonno.

Conosco molto bene quella realtà e quindi rivendico, da sempre, il diritto di esprimermi in merito alle scelte che la riguardano, anche al di là del mio ruolo di consigliere comunale. Così come hanno diritto di farlo i rappresentanti delle realtà associative e/o comitati espressione del Parasio

Zagarella se ne faccia una ragione, chieda scusa (non a me, ma ai cittadini), faccia un bel bagno di umiltà e, soprattutto, scenda da cavallo: per il momento non ha fatto nulla per meritarsi un monumento equestre in Piazza Dante o, magari, a Castelvecchio. Tutt’altro.

Detto ciò, ribadisco quello che ho detto in Consiglio Comunale: quando sento che Zagarella ha in mente un progetto complessivo per Porto Maurizio, mi tremano le vene nei polsi a pensare al disastro che potrebbe partorire. Ho motivo di ritenere di non essere il solo”.

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