Grazie al quotidiano presidio contro i traffici illeciti posto in essere dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Ventimiglia lungo la linea di confine, nei giorni scorsi sono stati arrestati altri due corrieri di sostanze stupefacenti che stavano cercando di entrare in Italia a bordo di due autobus di linea provenienti dalla Spagna. Durante le operazioni di servizio, che si sono svolte nelle ore notturne, è stato impiegato anche il cane antidroga Zaffo.
Come verificatosi in altre e recenti circostanze, i soggetti risultati in possesso di rilevanti quantitativi di droga sono stati individuati sia per via del loro atteggiamento di disagio ed agitazione dinnanzi ai finanzieri impegnati nelle attività di controllo, sia grazie all’intervento di Zaffo che anche in questo caso è riuscito ad individuare le sostanze illecite occultate tra i vari bagagli.
In sintesi i fatti hanno visto coinvolti i passeggeri di due autobus che a notte fonda stavano attraversando la barriera autostradale di Ventimiglia, dove erano in servizio le fiamme gialle. Una volta fermati i mezzi e dopo aver analizzato le liste dei passeggeri, i militari hanno deciso di impiegare il cane antidroga, atteso l’elevato numero di passeggeri presenti. Grazie e ciò è stato possibile circoscrivere l’attenzione a due giovani uomini, uno australiano ed uno dominicano, che hanno destato il sospetto degli operanti, anche perché chiaramente segnalati da Zaffo.
In breve tempo i sospetti sono risultati fondati, in quanto dopo gli accertamenti di rito è stato scoperto che l’australiano aveva nascosto in un doppio fondo del trolley che aveva al seguito circa mezzo chilogrammo di hashish, mentre il dominicano aveva occultato nel proprio corpo sei ovuli di cocaina, per un peso complessivo di circa 170 grammi. I finanzieri hanno intuito che quest’ultimo fosse un ovulatore anche per via del suo atteggiamento particolarmente agitato e contraddittorio, circostanze che hanno indotto i militari a condurlo presso l’ospedale di Sanremo dove è stata scoperta la presenza degli ovuli.
Al termine delle attività di controllo i due responsabili, tra di loro sconosciuti, sono stati arrestati per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che li ha processati per direttissima. Gli arrestati si trovano attualmente nel carcere di Imperia, mentre nei prossimi giorni la cocaina e l’hashish sequestrati verranno sottoposti ad analisi di laboratorio finalizzati ad appurarne il grado di purezza.