Sta facendo molto discutere l’ordinanza del Comune di Triora che vieta a Monesi, unica stazione sciistica operativa in provincia di Imperia, pratiche sportive diffusissime come sci alpinismo, sci fuoripista, arrampicata su roccia e “ciaspolate”.
L’ordinanza, come ha spiegato a ImperiaPost il consigliere delegato del Comune di Triora Cristian Alberti è frutto di un adeguamento obbligatorio alle nuove normative regionali.
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale di Forza Italia Marco Scajola.
“La Regione Liguria continua a prendere provvedimenti che, invece di aiutare lo sviluppo del territorio ligure, lo bloccano e rendono impossibile creare economia e crescita occupazionale.
Le notizie riguardanti i divieti di praticare diverse discipline sportive a Monesi, in conseguenza di assurdi provvedimenti regionali, è la dimostrazione che, dietro alle periodiche passerelle di Burlando, si nascondono poi provvedimenti che dimostrano la superficialità e la leggerezza con la quale la Giunta regionale lavori per lo sviluppo del turismo ed in particolare del nostro amato entroterra. Questa ennesima ordinanza regionale è ridicola ed incredibile che la possano aver pensata ed approvata!
Come si possono vietare in montagna attività quali: sci alpinismo, sci fuoripista, arrampicata su roccia e ciaspolate? Ma mentre lavorano a cosa pensano? Ma leggono e studiano le cose oppure no?
Monesi, località amata da tantissimi imperiesi, a fatica, sta cercando di ritagliarsi un ruolo nel turismo invernale e le sue potenzialità sono significative anche nell’ottica di creare indotto ai tanti comuni delle vallate.
Presenterò immediatamente un’interrogazione per chiedere il ritiro immediato dell’ordinanza, per amministrare con serietà e competenza, servono saggezza ed impegno costante per tutelare i cittadini, questi atti offendono chi lavora con fatica per il rilancio del proprio territorio”.