27 Dicembre 2024 04:09

27 Dicembre 2024 04:09

DIANO MARINA. VENDITA DI PARCHEGGI PUBBLICI, IL COMITATO PER LA LEGALITÀ:”L’AMMINISTRAZIONE RITIRI LE DELIBERE”

In breve: Guglieri: "Il Comitato, unitamente a gran parte della cittadinanza considerava e considera le due varianti uno scempio per il paese".

comitato cittadino legalità

 

Diano Marina – Il Comitato cittadino per la Legalità interviene sulla vendita di 41 parcheggi pubblici nella zona dell’ex cinema Pergola e sulla possibilità di trasformare alcuni magazzini in bed & Breakfast e affittacamere.

“E nota la “battaglia” che il Comitato Cittadino ha condotto per circa un anno nei confronti di due varianti al piano regolatore fatte approvare dall’attuale maggioranza in Consiglio Comunale.

La prima riguardava la vendita di n. 41 parcheggi pubblici nella zona ex cinema Pergola; 

la seconda dava la possibilità ai proprietari di magazzini in centro città di trasformarli in affittacamere, bed and breakfast, ostelli per la gioventù e altro.                  

Il Comitato, unitamente a gran parte della cittadinanza considerava e considera le due varianti uno scempio per il paese. A nulla sono valse le iniziative di contrasto con raccolta di firme , riferimenti alle normative regionali e interventi a mezzo stampa. L’Amministrazione ha fatto orecchie da mercante; ma, non è finita qui!; infatti, le due delibere venivano dall’Amministrazione inviate in Provincia  per il rilascio di parere a sensi di legge.

L’ufficio provinciale  ha concluso l’esame, e grazie all’interessamento del gruppo consiliare provinciale  P.D.  siamo a conoscenza che lo stesso ufficio ha dichiarato la propria incompetenza sulle  varianti in questione , in quanto incidono profondamente sul tessuto urbanistico cittadino , e, quindi sono di competenza regionale, dando così ragione alla tesi sostenuta da chi scrive e torto all’Amministrazione.

Attendiamo ora fiduciosi il responso dell’ufficio urbanistico della Regione Liguria. A questo punto riteniamo che una amministrazione illuminata dovrebbe ritirare le due delibere, che, al di la delle valutazioni giuridiche, sono largamente invise alla maggioranza dei cittadini”.

 

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