Imperia. Nasce tutto dell’amore per la barca “Il Dragone” un’imbarcazione stupenda che tiene il mare molto bene ed è veloce nonostante sia molto pesante. La storia del Dragone parte dal 1929 è un monotipo da regata progettato dal norvegese Johan Anker, è stata chiamata anche “Barca dei Re” visto che, tra gli altri, è stata timonata anche dal Re Costantino di Grecia che nel 1960 partecipò alle Olimpiadi di Roma, vincendo la medaglia d’oro nella vela (classe Dragoni).
“Giudicata, a torto, una barca “per anziani”, – spiega il presidente “dell’Associazione Italiana classe Dragone” Antonio Viretti – richiede tanta energia e bisogna fare mille regolazioni per poterla timonare. Attualmente partecipano alle regate circa 1500 Dragoni sugli 8600 costruiti, il che la rende la classe monotipo a chiglia più diffusa al mondo, con una maggiore concentrazione in Europa. Oggi i Dragoni possono regatare ad armi pari, ciò che fa la differenza è l’equipaggio, il cui peso totale non può superare i 285 chilogrammi”.
Le regate di Dragoni attirano molti iscritti e i centri di maggiore affluenza sono nel nord, come in Francia e Germania, ma il Mediterraneo viene gradito molto nei mesi invernali perchè il clima è quasi sempre perfetto e non ci sono rischi di gelate o, raramente si incontra la bonaccia.
“Lo Yacht Club nasce nel 1959 – spiega Fulvio Parodi Presidente Porto Maurizio Yacht Club – dal gusto e dalla passione per andare a vela forgiando anche veri e propri campioni come Viale alle Olimpiadi. Oggi siamo diventati un po’ una sorta di circolo virtuale a causa del porto e di tutti i problemi che ci sono. Questa è la quarta edizione del Memorial “Ernesto Quaranta” il cui figlio, Mario, ha uno dei cantieri di Dragoni più all’avanguardia per le barche proprio nell’entroterra di Imperia. Ernesto è stato uno che ha creduto molto in Imperia e quindi ci è sembrato logico dedicargli una manifestazione che rappresenta proprio il suo spirito. Il livello della manifestazione è intimo, ma speriamo di poterci ampliare e ospitare molti altri velisti per un grande evento un giorno”.
“Questa serata – conclude Parodi – rappresenta lo spirito e l’idea di questa manifestazione. Un sodalizio per coniugare il mare con l’entroterra, sia per gli eventi che per i produttori e, a rappresentare tutto questo c’è Marco Temesio di Via in Riviera. Tanti ne parlano, noi lo facciamo da 35 anni”.
“Siamo una decina di produttori – spiega Temesio – e abbiamo come scopo la promozione dei vini collegati al territorio tra Imperia e Savona, copriamo tutti i vini doc, forse non tanto conosciuti fuori e più legati alla terra che si abbinano a cose sane come lo sport”.
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