24 Dicembre 2024 04:09

24 Dicembre 2024 04:09

IMPERIA. PROTESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA. SAPPE E UIL: “PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE E L’ABBANDONO DELLE TRATTATIVE”

In breve: I sindacati, a termine della manifestazione hanno proclamato lo stato di agitazione e l’abbandono delle trattative sindacali visto che sino ad oggi non ci sono state

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Imperia. Come da copione alle 9,30 in punto sotto l’istituto penitenziario di Imperia è iniziata la manifestazione del Sappe e della UIL per rivendicare diverse situazioni di estremo disagio.

“La pacifica manifestazione nasce spontanea dopo che ad una lunga serie di rivendicazioni sollevate dalle varie OO.SS. è seguito il silenzio dei vertici dell’amministrazione penitenziaria. Da qui il SAPPE Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, la UIL penitenziari e la CISL, si sono incontrati nei pressi della casa circondariale di Imperia per rendere pubbliche le rivendicazioni.

Se il silenzio della nostra Amministrazione – commentano i sindacalisti – vuole rappresentare un atto di critica nei confronti dei sindacati, si sta sicuramente sbagliando approccio. I sindacati ascoltano la voce del personale, ne raccolgono i loro malumori, rappresentano a chi ne ha competenza, quali sono le lacune del sistema ma soprattutto tutelano i diritti della Polizia Penitenziaria. Per farci tacere l’Amministrazione deve agire e trovare le risposte alle nostre proteste. Il silenzio non è una risposta.

La manifestazione nasce da una serie di rivendicazioni tra le quali la priorità è assegnata alla mancanza di un Direttore in sede, ripetiamo che non è concepibile che un direttore possa gestire l’istituto solo per un giorno (poche ore) alla settimana mentre i restati giorni la gestione è telefonica. La Polizia Penitenziaria vive le criticità di Imperia 24 ore al giorno. Analoga condizione si verifica per il vice comandante che giungerà anche lui da San Remo. Sono queste le scelte sbagliate che ricadono negativamente su tutto il sistema. Imperia ha una sua identità operativa e non è tollerabile considerarla una succursale di Sanremo.

A questa disposizione illogica, si abbina l’inadeguatezze della struttura e dei servizi, citiamo ad esempio un aumento di attività sorta dopo l’unificazione del Tribunale di Sanremo con quello di Imperia che ha triplicato i carichi di lavoro; nessuna iniziativa per ovviare alla carenza di personale di Polizia Penitenziaria, in modo particolare quello femminile e nel ruolo degli ispettori. La Polizia Penitenziaria di Imperia è di 53 unità a fronte delle 71 previste, la carenza e la obsolescenza dei mezzi in dotazione al nucleo traduzione, tanto che si è stati costretti all’utilizzo dei mezzi privati per garantire il servizio.

I sindacati, a termine della manifestazione hanno proclamato lo stato di agitazione e l’abbandono delle trattative sindacali visto che sino ad oggi non ci sono state”

 

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