“Non ne possiamo più!“. Inizia così il comunicato inviato da Laura Monica e Milena Speranza della UIL FPL riguardante i corsi di aggiornamento OSS che hanno fatto molto discutere preoccupando numerosi lavoratori per via dell’imminente scandenza del 31 dicembre 2014.
“Questa superficialità da parte degli enti preposti ad occuparsi di pratiche utili a salvaguardare l’occupazione di circa 200 lavoratori occupati presso strutture socio sanitarie e assistenziali pubbliche e private ci ha veramente disgustati.
Oggi pare che il progetto dell’ente di formazione EUROFORM con noi convenzionato, tra l’altro unico ente che si è da subito attivato per rendere possibile l’iscrizione dei lavoratori coinvolti dalla Delibera 820 del 4 Luglio 2014, stia attendendo l’approvazione da parte della Commissione Provinciale; tale Commissione parrebbe, però, che non venga convocata in quanto la documentazione integrativa richiesta dalla Provincia e trasmessa in raccomandata all’ufficio protocollo, da più di una settimana, si sia persa nei meandri della burocrazia.
Ad oggi infatti tale documentazione non è ancora approdata sulla scrivania dell’ufficio competente.
A tal punto stiamo seriamente valutando di dichiarare uno stato di agitazione di tutti i lavoratori, circa 200, che ad oggi non riescono a farsi riconoscere il sacrosanto diritto di iscriversi, con i propri esborsi economici, al corso di riqualifica O.S.S. individualmente scelto.
La UIL a sostegno di questi lavoratori (che pur lavorano nel Terzo Settore) ritiene che debbano avere lo stesso trattamento dignitoso di ogni lavoratore impiegato in qualsiasi altro settore o comparto.
Vogliamo far presente che la UIL FPL di Imperia si è impegnata in questo percorso, insieme all’ente di formazione convenzionato a livello nazionale con la stessa, esclusivamente per la salvaguardia dei posti di lavoro, tenendo conto che nessun’altro ente di formazione a tempo debito sembrerebbe essersene interessato, prova ne è che ad oggi sulla Provincia sono stati avviati solo percorsi di prima formazione da 1200 ore.
Non vorremmo pensare mai che la burocrazia al riguardo sia bloccata solo per un cavillo politico.
Siamo pronti, qualora in pochi giorni non giungesse l’approvazione del progetto, a portare davanti alla sede della Provincia di Imperia i lavoratori interessati, i quali ci hanno rilasciato mandato.
Qualcuno dovrà occuparsi di dar loro le risposte che fino ad oggi ci siamo premurati di dare noi per non lasciare allo sbando questi lavoratori.
Ai lavoratori nel frattempo diciamo di stare tranquilli in quanto sicuramente saranno garantiti entro il termine indicato dalla Delibera, diversamente un tavolo regionale dovrà prendersi carico di accettare per la Provincia di Imperia, sola Provincia dove i corsi non riescono ancora ad attivarsi, le sole preiscrizioni che dimostrano l’intenzione dei lavoratori a partecipare alla riqualificazione, così come peraltro già da noi richiesto alla Regione Liguria nell’incontro tenutosi ad inizi novembre e successivamente tramite altre comunicazione inviate a quest’ultima”.