Le piogge cadute nella notte sul territorio regionale hanno interessato dapprima il genovese, il suo entroterra ed medio levante, con 15.4 mm/3h a Mignanego (B), 13.2 mm/3h a Busalla (E), 14.0 mm/3h a Ognio (C). Tutte queste piogge, in realtà, sono cadute in circa un’ora. Dalle 4 alle 5 è stato maggiormente interessato lo spezzino, dove una linea temporalesca molto attiva ha interessato il territorio ligure, quello dell’alta toscana e sta traslando verso la Versilia. Le intensità registrate dalla rete regionale sono moderate, con 27.0 mm/h a Monte Rocchetta (C), 15.4 mm/h a Corniolo (C).
Nel ponente i livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua monitorati, pur con apporti pluviometrici modesti, sono saliti in modo deciso. La Bormida di Spigno, a Piana Crixia, ha superato la prima soglia di attenzione a seguito di una precipitazione media sul bacino di circa 30 mm; l’Arroscia a Pogli di Ortovero, con analogo afflusso di pioggia, ha avuto un innalzamento di circa 2 metri rispetto al livello precedente; di oltre 1.5 m l’innalzamento del Centa all’idrometro di Molino Branca (Albenga). I livelli iniziano la fase discendente. Il vento, dopo avere evidenziato le massime intensità dopo la mezzanotte (Framura 100 km/h, Corniolo circa 90 km/h, Fontana Fresca 80 km/h), mostra ora un deciso calo.
Il sistema frontale che ha interessato nelle ore notturne la Liguria si trova ancora nel Mar Ligure ed è in fase di occlusione. Tale fase potrebbe dare origine ad una parziare riattivazione di isolati sistemi convettivi in particolar modo sul mare in evoluzione verso il terriorio regionale.
Le ultime immagini radar mostrano una cella temporalesca legata ad una linea di convergenza al largo di Genova che si va estendendo verso l’area metropolitana del capoluogo. Al momento le precipitazioni risultano di debole o media intensità: nell’ultima ora i valori massimi si aggirano intorno ai 10-15 mm sul territorio genovese.