Imperia. Ruggero Gottardi, coordinatore circolo PD “Valle Dianese”, ha inviato una lettera aperta al sig.Sindaco di Diano Marina
“Ieri 8 dicembre mi sono recato al nostro Cimitero , dove riposano i Dianesi defunti. Quello che ho visto mi ha riempito di dolore di preoccupazione. Davanti all’entrata del Camposanto c’é addirittura una discarica , presumo abusiva ma di dimensioni notevoli ed é già evidente la continua crescita del cumulo di ” rumenta” , tanto che se non sarà tolta rapidamente diventerà invasiva.
Entrati poi nel Cimitero , appare subito evidente la grave infiltrazione di pioggia dal tetto della recinzione. Specialmente verso destra entrando(levante) le tracce delle infiltrazioni sono evidenti , il muro é malazzato e anche i pilastri che reggono le arcate interne sembrano proprio mal presi. Bisognerebbe intervenire al più presto per evitare crolli .
Fatta la nostra visita siamo andati a salutare la tomba di un nostro amico che giace sepolto nel Cimitero anglicano e protestante : i lavori di ampliamento della zona cimiteriale hanno fatto ruotare il muro che segna la parte riservata al cimitero , facendo piegare la recinzione e alcune tombe sono direttamente minacciate di crollo. Ricordo che si tratta di esseri umani sepolti nella terra di Diano Marina e non é giusto lasciarli così abbandonati. Tutto il cimitero protestante é in stato di abbandono e anche il muro verso Nord sembra minacciato dal soprastante cantiere , non si sà quanto congruo con la vicinanza ad un luogo che dovrebbe essere sacro,ed é sacro per chi vi ha congiunti sepolti.
Sarebbe ora poi che si prendesse in considerazione che per lo più il cimitero é frequentato da persone anziane e le barriere architettoniche , per usare un eufemismo , sono tante e basterebbe poco per alleviare la fatica e la difficoltà di accesso : qualche mancorrente , qualche scivolo per permettere l’acceso a carrozzelle , qualche accorgimento non costerebbe troppo , basterebbe piegarsi sopra alle difficoltà del prossimo.
Non lasceremo cadere queste richieste finchè non saranno eseguite : fra tanti criteri di valutazione della civiltà di una comunità , o di chi l’amministra , il rispetto per i defunti é sicuramente uno dei principali”.