22 Dicembre 2024 18:51

22 Dicembre 2024 18:51

DIANO MARINA. RICANDIDATURA DEL SINDACO CHIAPPORI. RIFONDAZIONE COMUNISTA:”DAVVERO UNA BUONA AMMINISTRAZIONE?”

In breve: Il direttivo dianese del Partito di Rifondazione Comunista ha inviato a mezzo stampa una nota per dichiarare il disappunto nei confronti dell'idea del Sindaco Giacomo Chiappori di ricandidarsi al posto di sindaco di Diano Marina per il 2016

RIFONDAZIONE-COMUNISTA

Imperia. Il direttivo dianese del Partito di Rifondazione Comunista ha inviato a mezzo stampa una nota per dichiarare il disappunto nei confronti dell’idea del Sindaco Giacomo Chiappori di ricandidarsi al posto di sindaco di Diano Marina per il 2016.

Se non bastassero le inconcludenti e prolisse conferenze stampa, apprendiamo della nuova idea del signor Chiappori Giacomo: la ricandidatura alla poltrona di sindaco di Diano Marina per il 2016.

Dovremmo fare un attento esame di bilancio per capire quanto, come e per chi, l’attuale maggioranza comunale ha messo in pratica quanto aveva promesso, se e come è davvero stata un buona amministrazione per la città.

Oggi, con un’ulteriore tegola sulla testa (l’indagine per presunto voto di scambio) e quindi un’ulteriore pubblicità negativa per tutti i dianesi, anziché fare opera di umiltà cercando di non aggravare ulteriormente la già poca considerazione che si ha di cotanti amministratori, si tenta il rilancio alla prossima scadenza elettorale. A nostro parere è bene ricordare al sindaco di Diano Marina che non si è su un tavolo verde a rischiare i propri risparmi (non è una partita a carte) ma si è ad amministrare una comunità che per poter stare a galla ha, attraverso i tributi comunali, il sostegno economico di tutti.

Potrà essere soddisfacente, per alcuni, il fatto che durante il periodo estivo vengano spese decine di migliaia di euro per programmare serate con nomi famosi dello spettacolo: anche questo serve per una città turistica. Ma a Diano Marina pare che ci sia solo questo e null’altro.

Il decoro della città è ormai ai minimi termini. Non esistono quasi più aiuole degne di tale nome in una città che, oltre a definirsi “turistica”, è situata in un territorio chiamato “Riviera dei Fiori”.

Non esiste ancora un collegamento con un depuratore delle acque reflue, manca una fognatura efficiente e l’acquedotto richiede urgenti manutenzioni strutturali per evitare di perdere acqua per strada.

Se grazie a tutte queste cose promesse (e non fatte) l’attuale sindaco pensa di triplicare i consensi ci viene da chiederci quali promesse offrirà per le prossime amministrative. Noi suggeriremmo un’astronave: per rincorrere le fantasie di tale amministratore forse non sarebbe ancora sufficiente! Oppure un acquedotto che, dai piedi del Monviso, porti direttamente a Diano Marina le sacre acque del fiume Po.

Per queste ragioni, e non per altro, abbiamo già chiesto tempo addietro che questa compagine amministrativa faccia un serio esame dei propri fiaschi e se ne vada a casa il prima possibile, unica vera possibilità per Diano Marina di potersi riprendere e tornare ad essere una città vivibile sia per i dianesi che per i turisti.

Non siamo interessati alle vicende che coinvolgono la magistratura. Ci interessano le condizioni di vivibilità della nostra città, ed auspichiamo che non vi siano coinvolgimenti per nessuno degli amministratori oggi indagati: noi vogliamo confrontarci con loro attraverso il risultato elettorale e basta! Siamo da sempre a disposizione di quanti hanno in mente e voglia di arrivare ad una amministrazione che sia capace di discutere e confrontarsi prima di tutto con la cittadinanza per cercare soluzioni condivise dalla maggior parte dei dianesi”.

C.S.

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