IMPERIA. “Abbiamo scelto questa sera di essere a San Lorenzo al Mare perché è significativo. Da qui partirà la pista ciclabile e il Giro d’Italia, emblema dell’impegno di questa amministrazione regionale per la nostra terra”. Inizia così, con le parole di Riccardo Giordano, la serata di incontro “Imperia con Lella” per la candidata alle primarie Raffaella Paita al Teatro dell’Albero di San Lorenzo, davanti ad un folto e attento pubblico.
“Ci sono tanti amministratori questa sera – ha spiegato Giordano – e chi ha fatto il Sindaco prima del 2005 sa che la sola idea di parlare con il presidente della Regione era un miraggio, una patologia del sistema. Oggi invece siamo più vicini e le distanze tra piccoli comuni dell’entroterra e grandi città si sono accorciate. Io reputo Cofferati una persona squisita, ma politicamente ha un grande avvenire dietro le spalle. Dobbiamo pensare a governare la regione Liguria e ci vuole passo, tempo e determinazione per farlo e sono caratteristiche che si trovano da una parte del campo ma non dall’altra”.
Dopo i saluti dell’amministrazione di San Lorenzo, prende la parola Raffaella Paita, provata dopo una lunga giornata passata in giro per diverse zone della regione: “Dalla sola partecipazione di pubblico di questa sera posso dire che è un successo e ringrazio voi e Riccardo. Oggi ho capito che questa regione mi vuole bene e che il lavoro seminato in questi anni dà un risultato. È cambiato il rapporto con il territorio, è vero. Ed è anche vero che il territorio in passato si è affidato a dei governi sbagliati, ma quando ha trovato una ancora si è aggrappato e si è salvato”.
“Questo territorio è bellissimo ed è una risorsa inestimabile al punto tale che è anche la sua forza. Parlando di questa città e della pista ciclabile possiamo dire che è un secondo acquario, riportandoci a Genova, e che ha fatto capire le potenzialità di tutto il territorio oltre ad unire il territorio, e chi lo ha capito è stato Claudio Burlando“.
“Dobbiamo cambiare la nostra mentalità e oltre a fare grandi opere dobbiamo anche saperle gestire. Abbiamo un arco ligure che dà le ragioni ai turisti per cui venire e fruire del territorio. Sergio Cofferati sta rappresentando un’idea di sinistra vincolata ai ‘no’, io invece sono convinta che le infrastrutture siano fondamentali, non capisco come si può raccontare una favola fatta per chi vive di rendita e non vuole una sinistra aperta alle opportunità. Non sono convinta infatti che sia giusto rispondere ad un Sindaco che ha condiviso in passato un’appartenenza politica di centro destra e poi, davanti al fatto che non ha più posizione politica e che ha visto in questa amministrazione un punto di unione e di concretezza, io non sono d’accordo a dirgli non ti voglio, io ti voglio invece!”.
“Vogliamo provare a far parlare di questo territorio non per scandali o mafia, ma perché è magnifico e ricco. Voglio garantire un forte rispetto per i territori e su questo è nato il mio slogan ‘voglio fare il Sindaco di tutta la Liguria’ perché qui dentro c’è l’accezione più umile e partecipativa della burocrazia”.
“Vinco sicuro – dichiara Raffaella Paita con grande forza – vince l’idea di una politica popolare, vince un’idea di politica gene razionalmente diversa, vince l’idea del rispetto nei confronti delle persone che si hanno di fronte. Voglio aprire il Partito democratico a chi ha forza ed energia vitale per il territorio, la mia ambizione è quella di creare un partito della nazione per governare. Se vincerò io la sfida del pd alle elezioni avrò questa capacità di apertura, se vincerà lui ci saranno dei nodi e degli intoppi. Proviamo a vincere la sfida vera insieme l’11 di gennaio per cambiare la politica, il pd e per dare alla Liguria una capacità nuova di esistere”
FOTO DI ALESSANDRO DEL VENTO