IMPERIA.CASO DISCARICA A CIELO APERTO IN VIA ARGINE DESTRO E RIFIUTI INGOMBRANTI. LOMURNO( TRADECO) PRECISA:”CI SONO ZONE DOVE NON SI FA TEMPO A PULIRE CHE GIÀ VENGONO RISPORCATE”

IMPERIA. Pasquale Lomurno, direttore generale della Tradeco ha inviato un comunicato stampa per precisare alcuni aspetti dopo la notizia pubblicata da Imperiapost, ieri 10 dicembre.

 “ In riferimento alla notizia riportata in data odierna relativamente all’abbandono indiscriminato e non controllato dagli organi preposti alla vigilanza, occorre fare alcune precisazioni:

1. il Capitolato Speciale d’Appalto prevede gli interventi di rimozione dei rifiuti ingombranti, relativamente alla zona urbana, una volta a settimana, mentre il servizio da noi espletato ha una frequenza quotidiana;
2. l’appalto prevedeva la consegna di 5 centri di raccolta distribuiti sul territorio mentre invece ne sono stati consegnati solo due, peraltro del tutto insufficienti a garantire un territorio così vasto, per la precisione l’area di San Bartolomeo e l’area di San Lorenzo;
3. ci sono delle zone dove sistematicamente non si fa in tempo a pulire che già vengono risporcate con l’abbandono di rifiuti, ad esempio alle ore 16:30 così come dimostrano le foto allegate la scrivente ha ripulito radicalmente l’area antistante l’ex mattatoio e dopo neanche un’ora era nuovamente iniziato il via vai di utenti a scaricare nel sito in questione ogni qualsivoglia tipologia di rifiuto.
4. Probabilmente non ci si è resi conto delle perturbazioni atmosferiche che si sono abbattute sul territorio e di quanto è avvenuto a far data dal 14 novembre u.s. fino a qualche giorno fa. E’ del tutto evidente che è aumentato in maniera esponenziale l’abbandono di rifiuti ingombranti rinvenienti dall’allagamento di cantine e scantinati, etc.;
5. È opportuno che i cittadini di Imperia e dei comuni del comprensorio sappiano che gli ingombranti vengono avviati allo smaltimento e/o recupero fuori provincia, precisamente ad Albenga per  quasi tutte le tipologie e a Cairo Montenotte il vetro. Pertanto è evidente che la limitata quantità di rifiuti stoccabili temporaneamente negli unici due centri a disposizione comporta un allungamento delle tempistiche del servizio,  nonché ingenti costi per la gestione delle risorse (carburanti, straordinari, costi autostradali, tempi improduttivi, etc.);
6. Si consideri altresì che gli impianti di conferimento di rifuti recuperabili ai quali vengono portati gli ingombranti, il vetro, la plastica, carta, cartone, legno etc., al sabato sono chiusi; la scorsa settimana si è verificata anche  la concomitante chiusura nella giornata di lunedì 8 dicembre in quanto festivo e tale situazione ha determinato ulteriori riflessi negativi e ritardi nell’esecuzione delle attività.   
7. La chiusura dell’impianto di smaltimento Idroedil, che si è verificata diverse volte nell’ultimo mese e dovuta alle cattive condizioni metereologiche, ha comportato di fatto il fermo dei mezzi già carichi senza consentire i doppi o tripli turni di utilizzo degli stessi, per l’impossibilità di scaricare che ha generato un notevole ritardo nell’esecuzione dei servizi. “