Imperia. Non si fermano le ricerche del corpo del piccolo Semyon, abbandonato in mare, al largo di Bussana, dalla madre nella notte tra il 10 e l’11 dicembre. Dopo una mattinata intensa di perlustrazioni dei fondali marini e della costa, le motovedette della Guardia Costiera, i Carabinieri Subacquei e i Vigili del Fuoco hanno ripreso le ricerche nel pomeriggio sfruttando tutta la luce del sole disponibile.
In mare sono state impiegate le Motovedette SAR della Guardia Costiera CP 882 e CP2110 e quelle della altre Forze di Polizia (Polizia di Stato e Guardia di Finanza). L’area oggetto di ricerca interessa un tratto di mare di circa 200 Kilometri quadrati.
Sottocosta e nelle immediate vicinanze del punto in cui la donna avrebbe abbandonato in mare del piccolo, interverranno altri mezzi nautici minori, personale a terra e nuclei subacquei. A cura del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, con funzioni di I.M.R.C.C. (Italian Maritime Rescue Coordination Center), Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo, cui fa capo il complesso delle attività finalizzate alla ricerca ed al salvataggio della vita umana in mare, mediante l’impiego della componente aeronavale del Corpo delle Capitanerie di Porto e con l’ausilio di altri unità di soccorso militari e civili, è stato interessato anche l’MRCC francese LA GARDE.
