Imperia. FdI – AN hanno espresso alcune considerazioni in materia di integrazione scaturite dall’istituzione di un laboratorio di potenziamento della cultura turca nelle scuole elementari Boine e Littardi.
“Molti genitori sono rimasti stupiti e perplessi nell’apprendere del “laboratorio di potenziamento della cultura turca” presso gli Istituti comprensivi Littardi e Boine tenuto da una madrelingua turca e aperto agli alunni “di ogni nazionalità” di tutte le classi della Scuola Primaria.
Due domande sorgono spontanee:
– quale alunno tra i 6 e i 10 anni, di nazionalità non turca, potrà mai frequentare questo “laboratorio” dove l’insegnante è madrelingua turca e non parla una parola di italiano?
– quale la necessità e l’obiettivo di “potenziare” proprio la cultura turca nelle nostre scuole elementari?
Se l’obiettivo è quello della tanto sbandierata integrazione l’effetto non può che essere opposto in quanto ghettizza e circoscrive alcuni alunni in un certo ambiente vanificando in buona parte gli sforzi che le maestre fanno ogni giorno per mantenere alla pari gli alunni di famiglia straniera con quelli italiani.
Senza nulla togliere alla cultura e alla Comunità Turca, cui va tutto il nostro rispetto, riteniamo che nella Scuola Primaria debba essere insegnata prima di tutto la lingua, la storia e la cultura italiana con il preciso scopo di farla comprendere e rispettare da chi viene nel nostro Paese .
Ogni Comunità è libera di intraprendere qualunque iniziativa di potenziamento della propria cultura, non necessariamente all’ interno e a spese della nostra Scuola.
Riteniamo questo modo d’ intendere l’integrazione distorto e infarcito di una buona dose di ipocrisia oltreché un preoccupante segno di appiattimento della nostra cultura nei confronti delle altre”.