20 Novembre 2024 04:29

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20 Novembre 2024 04:29

BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA NELLA SEDE DELL’ANAS E DELLA CARENA COSTRUZIONI NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA SULLA STATALE 28 /DETTAGLI

In breve: Varia documentazione è stata sequestrata dai militari che sarà sottoposta all'esame del sostituto Procuratore Alessandro Bogliolo.

COLLAGE GUARDIA

Genova – Perquisizioni in corso da parte delle Fiamme Gialle di Imperia negli uffici dell’Anas e della “Carena Costruzioni” di Genova su mandato della Procura della Repubblica di Imperia che nei mesi scorsi ha aperto un’inchiesta per frode in pubbliche forniture e inadempimento degli obblighi contrattuali per far luce sui lavori di realizzazione della variante di Chiusavecchia della statale 28. Varia documentazione è stata sequestrata dai militari che sarà sottoposta all’esame del sostituto Procuratore Alessandro Bogliolo.

Nel mirino della Procura la qualità dei materiali utilizzati per la costruzione di un’infrastruttura, costata circa 52 milioni di euro, inaugurata nel novembre del 2011 (alla presenza dei Ministri Claudio Scajola e Altero Matteoli e del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando) e chiusa dopo poco più di un anno per gravi problemi di natura strutturale che richiesero interventi di consolidamento per 8 milioni di euro.

Nel dettaglio, dopo pochi mesi dall’inaugurazione, tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, vennero riscontrate delle crepe e delle lesioni sul manto stradale, con forti rischi per la circolazione dei mezzi. La Carena Costruzioni, impresa appaltatrice, contattò così tre aziende, la Alex Scavi Srl, la “Spf Srl” di Pozzuoli e la “Geoedile Snc” di Pieve di Teco per eseguire lavori urgentissimi di messa in sicurezza, consistenti nella risistemazione a monte delle scarpate e nella formazione di una nuova condotta per l’asportazione delle acque di deflusso. 
Successivamente, l’Anas decise decise di installare delle stazioni di monitoraggio, dalle cui indagini emerse uno smottamento franoso e continuo del terreno in direzione dell’abitato di Borgomaro che metteva a rischio la strada sottostante di accesso al paese e il tratto della Statale 28 inaugurato nel novembre del 2011. Smottamento che portò alla chiusura per motivi di sicurezza e a lavori urgentissimi di consolidamento atti alla sistemazione definitiva dell’opera, terminati il 4 dicembre del 2013.

L’impresa appaltatrice dei lavori, su mandato dell’Anas, è la Carena Costruzioni, società genovese ora in regime di concordato preventivo. La Procura della Repubblica di Imperia ha affidato a un perito il compito di valutare i lavori di realizzazione della variante di Chiusavecchia della Statale 28 per capire se siano stati utilizzati materiali idonei e se i lavori siano stati eseguiti in modo adeguato. Nel registro degli indagati ci sarebbero i vertici della Carena Costruzioni, ma sui nomi vige ancora il massimo riserbo.

Presunte vittime della cattiva esecuzione dei lavori, l’Anas, i Comuni interessati dalla variante, Borgomaro, Aurigo, Lucinasco, Cesio, Pontedassio, Caravonica, Chiusavecchia e Chiusanico, e le tre ditte subappaltatrici la Alex Scavi Srl, la “Spf Srl” di Pozzuoli e la “Geoedile Snc” di Pieve di Teco, a un passo dal fallimento per i mancati pagamenti della Carena Costruzioni, motivo per cui le tre imprese decisero nei mesi scorsi un esposto (ImperiaPost ne aveva scritto QUI e QUI) proprio alla Procura della Repubblica di Imperia per denunciare presunte irregolarità e ipotizzando il reato di truffa.

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