“A seguito della recente riunione tenutasi presso il MISE, per affrontare la spinosa vicenda Agnesi, il gruppo consiliare IMC ritiene doveroso ringraziare quanti si sono adoperati per l’ottenimento di questo importante avanzamento.
La soddisfazione per i positivi risultati raggiunti si unisce a quella per il riconoscimento del lavoro svolto, iniziando dalla nostra amministrazione ed in particolare dal nostro sindaco Carlo Capacci. Il successo ottenuto e’ frutto della capacità di offrire fiducia e garanzie a chi e’ disposto ad investire nel nostro territorio.
Questo cambio di rotta non può che essere salutato in modo positivo, segno che qualche cosa sta cambiando. Quanto ottenuto deve essere uno stimolo in più a riprendere con decisione i programmi intrapresi e quelli annunciati. E’ fondamentale ridurre al minimo il gap esistente tra la fase teorica e quella pratica.
Per troppo tempo lo sviluppo il nostro territorio ha seguito un percorso casuale, senza visione d’insieme. Oggi, alla luce dei risultati ottenuti al tavolo romano, riteniamo opportuno ripartire da un “piano integrato”, per consolidare, rilanciare e catalizzare risorse (umane ed economiche), tale da veicolare le energie del territorio verso traguardi concreti e raggiungibili. Investire in marketing territoriale e politiche di branding (brand identity) vuol dire rendersi visibili e posizionarsi tra le scelte di potenziali clienti. Rispolveriamo il ” distretto alimentare” e, sulla scia dell’Agnesi cerchiamo di risollevare le sorti delle centinaia di imprese sofferenti, diamo fiducia agli investitori siano essi locali o foresti.
Pur nelle enormi e continue difficoltà, gli imperiesi vogliono guardare con fiducia al futuro e la politica (quella dei fatti e non quella delle passerelle) deve dare concretezza a queste speranze.
Assodato che l’interazione produce legami di coesione ed appartenenza alla stessa realtà, favorendo il raggiungimento di obiettivi comuni, auspichiamo che vengano abbandonati temi (fuori luogo) e toni ( sopra le righe) da campagna elettorale utili solo ad alimentare l’ego individuale dei politicanti. Riprendiamo a lavorare tutti insieme seriamente per risollevare le sorti della nostra città. Prendiamoci cura di noi stessi. Non arrendiamoci”.
C.S.
