GENOVA. Province, dopo il “no” alle proposte delle Regioni, interviene la Liguria.
“Nella discussione in corso al Senato sulla legge di Stabilità 2015 tra gli emendamenti proposti in tema di riordino delle funzioni e del personale delle Province e delle città metropolitane, il Governo ha ritenuto di non dover accogliere gli emendamenti proposti dalle Regioni”, affermano gli assessori ai Rapporti con gli enti locali Raffaella Paita e alle Finanze Pippo Rossetti.
“Il parere favorevole delle Regioni alla legge di Stabilità 2015 era subordinato all’accoglimento di varie proposte emendative, tra le quali quelle relative all’applicazione della legge pre Fornero anche per i dipendenti delle Regioni per favorire l’assorbimento del personale delle Province, e un allungamento dei tempi di applicazione della legge Fornero per le Province”.
Per la Regione Liguria il mancato accoglimento di queste proposte, i tagli operati già nel 2014 e i contestuali tagli previsti nella legge di stabilità 2015 “rendono molto difficile il riordino delle funzioni e il mantenimento del livello dei servizi e di quello occupazionale. Siamo fortemente preoccupati perché ad essere messe in difficoltà sono la gestione di funzioni fondamentali per il territorio e la situazione del personale in eccedenza.
Il nostro impegno è convincere il Governo ad accogliere le nostre proposte sull’applicazione della legge pre Fornero rimarcando che l’obiettivo deve essere quello di garantire lo svolgimento delle funzioni nell’interesse del territorio e di garantire i livelli occupazionali”.