IMPERIA. La Tradizionale Festa del Confuoco avrà luogo, alla presenza del Sindaco Carlo Capacci e dei soci della Cumpagnia dell’Urivu Valli d’Ineia e du Portu, giovedì 18 dicembre alle ore 16,00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale.
Questo incontro offrirà l’occasione per presentare alle autorità cittadine un sintetico resoconto delle attività svolte dall’Associazione presieduta dalla Dott.ssa Cristina Viano e permetterà un libero ed utile scambio di idee tra i presenti grazie alla videoproiezione di cortometraggi a cura di Andrea Falciola.
La Cumpagnia dell’Urivu infatti, impegnata nella valorizzazione del territorio da oltre trenta anni, in occasione della cerimonia del Confuoco vuole donare alla città e ai suoi cittadini la possibilità di apprezzare un personaggio imperiese ancora poco conosciuto: il regista Paolo Saglietto.
L’artista imperiese, che lavorò dall’immediato dopoguerra sino alla morte, sopraggiunta nel 1973 a soli 49 anni, ha girato ben trentaquattro cortometraggi e un solo lungometraggio. Mosso da una grande passione per il cinema, si era trasferito giovanissimo a Roma per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia.
I film di Paolo Saglietto hanno partecipato a numerose rassegne e festival ottenendo prestigiosi riconoscimenti, come il premio Osella della Mostra del Cinema di Venezia o il Nastro d’Argento.
Tra i suoi sostenitori Pier Paolo Pasolini, Vittorio De Sica, Cesare Zavattini, Gian Carlo Vigorelli e tanti altri.
Per il pomeriggio presso la Sala Consiliare del Comune di Imperia sono state scelte opere dedicate alla città per raccontare il territorio vissuto dagli abitanti di allora come spazio di gioco e libertà.
Spiega la Dott.ssa Cristina Viano: “Le immagini in bianco e nero ci mostrano i canti dei pescatori intenti allora al lavoro sui moli, tra gli scogli ancora abitati da molti pesci e bambini intenti ai giochi nelle piazze dei nostri antichi quartieri.”
Altre proiezioni di cortometraggi di Paolo Saglietto riguarderanno la produzione e diffusione delle latte d’olio locale.
Il molo (1950), Le sere Liguri (1952), Cinema Italiano in Provincia, Italia Brand, Maschere(1951): questi alcuni dei titoli dei cortometraggi creati da Paolo Saglietto sulla città di Imperia attraversando momenti della quotidianità imperiese dei tempi, la vita intorno al “molo”, testimonianze su come il cinema venisse vissuto a livello popolare, la storia degli emigranti in Sud America attraverso le lattine di olio o il carnevale povero dei bambini del Parasio di Porto Maurizio.
L’incontro si concluderà con la tradizionale consegna di una pianta di alloro al Sindaco Carlo Capacci e con uno scambio di doni consegnati da alcuni soci che, come nella tradizione, indosseranno antichi costumi.
Il Sindaco di Imperia esprime apprezzamento per l’iniziativa, volta alla conoscenza di un artista di talento quale il regista Paolo Saglietto, e per l’attività della Cumpagnia, che da anni mantiene vivo l’interesse per la storia e la cultura della città e del suo territorio.
In occasione del Confuoco si concludono le attività svolte della Cumpagnia dell’Urivu per l’anno sociale 2013 / 2014 ; venticinque sono state le conferenze e gli incontri svolti presso la sede di Via Zara 6 al Parasio; due le “gite fuoriporta” che hanno portato i soci della Cumpagnia de l’ Urivu a confrontarsi con realtà e contenuti diversi, in territori più lontani.
Il grande numero dei relatori intervenuti con originalità e competenza riguardo argomenti facenti capo alla tradizione, alla storia e all’ economia della Provincia hanno permesso di comprendere meglio le trasformazioni in atto.
Durante l’anno due importanti manifestazioni sono state curate dall’Associazione.
Il 16 maggio presso l’ Uliveto Sperimentale in Regione Garbella a Porto Maurizio ha avuto luogo la Festa di Primavera con la messa a dimora di giovani alberi d’ulivo questo anno dedicati al Prof. Raimondo Ricci, socio dell’Associazione mancato nel 2013, ex presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani (dal 1969 al 2011), ex parlamentare per due legislature, a partire dal 1976, tra le fila del Partito Comunista Italiano e ex presidente dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Il 19 giugno è stato assegnato il “Premio Giacomo Alberti” per la miglior tesi dedicato alla memoria del imprenditore imperiese a Carlo Ramoino con l’elaborato dal titolo “Ruralismo vecchio e nuovo in un’area del Ponente Ligure”.