Imperia. E’ tornata da Genova la delegazione di lavoratori della Provincia di Imperia che, questa mattina, si è recata in consiglio regionale per portare all’attenzione dell’amministrazione la loro problematica.
“Il consiglio regionale ha ritirato l’emendamento che avevamo stilato ieri, era una norma – spiega Gianfranco Grosso – quindi svuotandolo di forza e verrà poi ripresentato come ordine del giorno, è un impegno politico quindi hanno indebolito il principio, non ci tutela. Abbiamo paura che questo atteggiamento porti a privilegiare mobilità già concordate anche in previsione delle regionali del 2015. Volevamo un atteggiamento non discriminatorio, devo dire che l’assessore che si è battutto per non attuare l’emendamento è Rossi e due esponenti del Pd lo hanno ritirato”.
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Giuseppe Carrega, dirigente della Polizia Provinciale ha dichiarato: “Abbiamo deciso di occupare questa sala perchè la pubblica amministrazione deve essere razionalizzata e riorganizzata, ma deve seguire dei prinicipi di responsabilità. I dipendenti non hanno responsabilità per quanto riguarda il dissesto della Regione, cercano di lavorare con passione in un quadro legislativo difficile”.
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Il presidente della giunta Claudio Burlando ha dichiarato: «Abbiamo avuto numerosi incontri con i dipendenti delle Province. Il modo in cui è stato gestito questo processo – ha detto riferendosi al Governo – è disordinato e confuso. Non togliamo le responsabilità a chi le ha. Governo e Parlamento devono indicare prospettiva. Vi chiedo di condividere con noi un percorso in cui insieme stabiliamo che tutti devono avere continuità di lavoro, ma bisogna procedere in modo compatto».
Secondo il presidente, quando lunedì si conoscerà nel dettaglio il maxiemendamento allegato alla legge di Stabilità, sarà possibile assumere iniziative più precise. Burlando ha, quindi, spiegato che il milione accantonato dalla Regione avvia questo processo e, visto che la scadenza della legislatura dovrebbe essere prorogata a fine aprile, si è impegnato ad assumere entro quella scadenza le iniziative necessarie: «Dobbiamogestire questo processo in cui ognuno abbia continuità di reddito». Burlando, infine, ha espresso preoccupazione soprattutto per i precari delle Province che rischiano di restare senza lavoro a fine anno.