Imperia – È un fiume in piena l’ex ministro Claudio Scajola, intervenuto questo pomeriggio alla festa organizzata dai giovani di Forza Italia, che si è soffermato su molti temi di attualità passando dal porto turistico alla manutenzione della città sino a lanciare diverse frecciate al sindaco Carlo Capacci.
“Sono venuto da casa mia a Gorleri che è stata ormai una casa aperta, non è mai stata una casa chiusa ma ora è una casa aperta perché sono state cercate le anfore nei cassetti non ne avevo mai viste quindi ho vigilato attraverso le telecamere quello che poteva spaziare. Diciamo che con questo periodo è stata un po’ più forte la mia attenzione quando sono uscito la prima volta per andare a trovare mia mamma, che mi ha aspettato, e per andare al cimitero da mio papà.
Percorrendo la strada quello che mi ha colpito, questo lo dico agli imperiesi: i tombini sono tappati, non ho visto nessuno che li stappa, sembra che ci siano gli alberi nelle cunette, un città in cui sembra di stare nel bronx, la spazzatura ammucchiata negli angoli. Questo mi addolora come imperiese, nel piccolo ho provato a contribuire affinché questa città fosse ambita, mi ricordo che nella disputa storica Sanremo/Imperia i sanremesi dicevano “Imperia sta andando avanti.
Mi pare francamente di vedere che la fase è molto triste, siamo arrivati al punto di farci definire che Imperia è la quinta provincia della Calabria e nessuno, non ho visto, industriali, artigiani, commercianti, la Camera di Commercio che fa convegni per rilanciare l’economia, evidenziare che quelle dichiarazioni lì fanno un danno pauroso al nostro territorio. La criminalità c’è, non l’abbiamo mai negata ma abbiamo anche visto che quelle che sembravano le infiltrazioni nelle amministrazioni hanno avuto dei processi regolari, nel comune di Bordighera è stato annullato lo scioglimento ma non lo sa nessuno. Tutti sanno che è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, ma nessuno sa che è stato annullato quel provvedimento. Tutto questo percorso mi fa dire che abbiamo comunque bisogno che vi dedichiate un po’ al recupero, vedete quando leggo la polemica riaffiorante Sanremo/Imperia mi sembra di tornare 50 anni indietro.
C’è stata un’inchiesta sul porto fasulla, finita con un’assoluzione piena che ha portato il blocco dei lavori, la chiusura delle prospettive di crescita e uno sputtanamento dovunque. E oggi il socio che ha un terzo delle quote, regalate a costo zero, fa la decadenza verso se stesso di cui ha un terzo perché vuole il fallimento del porto.
Questo porterà a una serie di cause a non finire e al blocco, alle difficoltà di chi ci ha messo dei soldi e alla mancanza di prospettiva. Datevi una mossa! Come faccio a dare la responsabilità di guidare un comune a uno che non è neanche capace di fare le piccole cose? Ricordatevi che per giudicare le persone dovete guardare anche cosa fanno nel piccolo. Se non funziona nel piccolo non lo farà nemmeno nel grande. Bisogna vedere lontano, vedere largo e cercare di capire che abbiamo una fortuna che ci ha dato il creatore. Questo è un territorio molto bello, sano, ci son infiltrazioni criminali come in tutte le province, ma non so perché non si parla di Genova.
È vero che mi sono interessato del progetto del porto di Imperia, moltissimo, perché volevo che ci fossero gli alberi e mi dicevano che gli alberi nei porti non vanno messi e io spiegavo perché e gli alberi ci sono. Il molo corto bellissimo era stato fatto dritto, io ho voluto la modifica, poi ho voluto la spiaggia degli scoglietti e ho voluto che si rivedesse il Baitè facendo un ponte che era la storica unione tra Porto Maurizio e Oneglia, mi sono interessato del porto ma solo di questo. Tutti gli amministratori pubblici che sono qua sanno che non ho mai chiesto altro a nessuno salvo di amministrare avendo delle idee. Ultima cosa abbiate più coraggio. Avete sentito Benigni sulla Divina Commedia? Guardate che c’è spazio per quelli che non hanno le palle ma non è in paradiso quello spazio. È vero come dice il Manzoni che se non ce hai il coraggio nessuno te lo può dare, però devi provarci a dartelo se no diventa una scusa che se non ce l’hai nessuno te lo può dare, così no lo tiri neanche fuori. Siate più coraggiosi. Se dovete fare opposizione fatela in maniera più forte ma non per pregiudizio.
Caro Capacci, se pensi di prenderti il Porto di Imperia gratis sbagli. Il Porto lo hanno finanziato i privati e ognuno di loro ti dirà dammi 100 milioni! Tirali fuori! Può il Comune tirare fuori 100 milioni? Però, voi, in consiglio comunale, voi giornalisti, ma perché non approfondite queste cose?
Caro Annoni, ti faccio una petizione pubblica. Hai finito con il processo a Torino, ora sei libero come poltico, spiega, come è tuo dovere ai cittadini di Imperia come è la situazione del Porto e spiega cosa può succedere se si prende la strada A o la strada B. Abbiamo bisogno di verità, non di clamore.
https://www.youtube.com/watch?v=XHyi2EGdLfE
Non abbiamo rovinato il territorio con il porto di Imperia perché si inserisce come golfo naturale forse lo abbiamo rovinato con altri porti nati un po’ a casaccio e che non si inserivano nell’ambiente. Io credo che le sfide che avete, io adesso io sono occupato perché il tempo libero che ho lo dedico al giardino perché voi sapete che quando facevo l’amministratore pubblico consideravo, sbagliando, la provincia di Imperia come il mio giardino e quindi giravo con il block notes a scrivere le cose che forse si potevano correggere.
Per esempio ci sono le luminarie nella città di Imperia, non mi interessa chi le ha fatte. Con lo stesso ragionamento credo che dovremmo ragionare su altre cose che vanno spinte. Sono andato a Porto Maurizio, perché per adesso non vado oltre i confini, poi andrò a vedere il resto e non chiedo nulla, non ho mai chiesto nulla.
Ma la sede della Camera di Commercio? Di chi è la struttura davanti alla Prefettura? Della Camera di Commercio? Si faccia una conferenza in meno e un interesse in più a rendere viva questa sede del Genio Civile che è ferma immobile. Il Genio Civile è, a mio parere l’edilizia pubblica più bella del dopoguerra. L’unica costruita per un fine. Le altre sono state riprese da destinazione diverse e ora è ferma, transennata. La proprietà è della Regione? Burlando passi da lì, giochi un po’ meno a tre sette, porti un po’ meno preferenze alla Paita e si occupi di queste cose.
Fotoservizio Alessandro Del Vento