IMPERIA – Il capogruppo del PD in Provincia Riccardo Giordano interviene in merito ad un presunto accordo tra il consigliere del Nuovo Centro Destra Alessio Saso e Raffaella Paita, candidata alle primarie del centrosinsitra per la carica di candidato presidente alle prossime elezioni regionali e a seguito delle parole di Claudio Scajola su Sergio Cofferati, anch’esso candidato alle Primarie.
“Aprendo gli organi di stampa di stamani – scrive Giordano – leggo dell’altolà lanciato da Alessandro Terrile, segretario provinciale del PD a Genova, ad un presunto accordo a ponente tra Raffella Paita e Alessio Saso, accordo che, secondo Terrile, prevedrebbe un posto per Saso in cambio di un suo sostegno alle primarie. Ora e’ vero che la competizione nelle primarie porta a forzare un po’ la mano ma qui si sta esagerando; soprattutto si sta facendo ad arte della grande confusione.
Terrile sa benissimo, o almeno dovrebbe sapere, che le alleanze le decidono i partiti e non i candidati alla Presidenza. La scelta di allearsi o meno con il Nuovo Centro Destra, partito nel quale milita Alessio Saso, non è una scelta che compete a Raffaella Paita o a Sergio Cofferati, ma agli organismi regionali del Partito Democratico. E’ evidente quindi che Terrile, convintamente schierato a favore di Cofferati, imputa a Raffaella Paita “colpe” che Lei non può avere, perché al fuori dalla sua discrezionalità, e che semmai potrebbe solo accettare adeguandosi lealmente alla linea decisa in piena autonomia dal Partito Democratico della Liguria.
Invece quello che apprendo sempre dagli organi di stampa locali è il vero e proprio “endorsement” lanciato venerdì scorso, nella sede di Forza Italia, da Claudio Scajola, durante il suo ennesimo ritorno alla politica attiva, a favore di Sergio Cofferati. Questa è la vera novità, dal grande significato politico, che merita di essere considerata e attentamente valutata.
Non deve stupire il messaggio di Claudio Scajola alle sue truppe, perché è un messaggio che risponde ad una logica politica molto semplice: ci conviene che le primarie le vinca Cofferati se vogliamo ricompattare il voto dei nostri vecchi elettori, bloccare il cambiamento e portare a casa molti seggi in più e addirittura puntare a vincere le elezioni regionali.
Non è un caso che Scajola critichi Burlando parlando di ambiente e di “tombini” nei Comuni dell’entroterra, gli stessi temi sbandierati in ogni occasione da Cofferati, e che faccia riferimento alla conquista delle amministrazioni comunali della nostra provincia da parte del PD, per colpa di alleanze fatte, attraverso liste civiche, con significativi pezzi dell’elettorato moderato. Da abile e cinico soggetto politico, Claudio Scajola ha capito che questa formula può mettere in grande difficoltà il centrodestra anche alle prossime elezioni regionali, e quindi ha mandato un messaggio alle sue truppe chiaro, preciso, inequivocabile per l’appuntamento dell’11 Gennaio, data di votazione per le primarie.
La maschera finalmente è caduta, il disegno delle forze della restaurazione politica del ponente ligure è dunque molto chiaro. Le alleanze “molto scomode” sono dalla parte di chi osteggia in tutti i modi Raffaella Paita ed il suo messaggio di profondo cambiamento della politica ligure. Con buona pace per quelli che si professano esponenti della “sinistra vera”.