23 Dicembre 2024 08:21

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ELEZIONI REGIONALI 2015. GIORDANO (PD):”SCAJOLA VUOLE FAR VOTARE COFFERATI PER RICOMPATTARE I SUOI ELETTORI”

In breve: "Non è un caso che Scajola critichi Burlando parlando di ambiente e di “tombini” nei Comuni dell’entroterra, gli stessi temi sbandierati in ogni occasione da Cofferati, e che faccia riferimento alla conquista delle amministrazioni comunali della nostra provincia da parte del PD, per colpa di alleanze fatte, attraverso liste civiche, con significativi pezzi dell’elettorato moderato".
Il capogruppo del PD in Provincia Riccardo Giordano
Il capogruppo del PD in Provincia Riccardo Giordano

IMPERIA – Il capogruppo del PD in Provincia Riccardo Giordano interviene in merito ad un presunto accordo tra il consigliere del Nuovo Centro Destra Alessio Saso e Raffaella Paita, candidata alle primarie del centrosinsitra per la carica di candidato presidente alle prossime elezioni regionali e a seguito delle parole di Claudio Scajola su Sergio Cofferati, anch’esso candidato alle Primarie.

“Aprendo gli organi di stampa di stamani – scrive Giordano – leggo dell’altolà lanciato da Alessandro Terrile, segretario provinciale del PD a Genova,  ad  un presunto accordo a ponente tra Raffella Paita e Alessio Saso, accordo  che, secondo Terrile,  prevedrebbe un posto per  Saso in cambio di un suo sostegno alle primarie. Ora e’ vero che la competizione nelle primarie porta a forzare un po’ la mano ma qui si sta esagerando; soprattutto si sta facendo ad arte della grande confusione.

Terrile sa benissimo, o almeno dovrebbe sapere, che le alleanze le decidono i partiti e non i candidati alla Presidenza. La scelta di allearsi o meno con il Nuovo Centro Destra, partito nel quale milita Alessio Saso, non è una scelta che compete a Raffaella Paita o a Sergio Cofferati, ma agli organismi regionali  del Partito Democratico. E’ evidente quindi che Terrile, convintamente schierato a favore di Cofferati,  imputa a Raffaella Paita “colpe” che Lei non può avere, perché al fuori dalla sua discrezionalità, e che semmai potrebbe solo accettare  adeguandosi lealmente alla linea decisa in piena autonomia dal Partito Democratico della Liguria.

Invece quello che apprendo sempre dagli organi di stampa locali è il vero e proprio “endorsement” lanciato venerdì  scorso, nella sede di Forza Italia, da Claudio Scajola, durante il suo ennesimo ritorno alla politica attiva,   a favore di Sergio Cofferati.  Questa è la vera novità,  dal grande significato politico, che merita di essere considerata e attentamente valutata.

Non  deve stupire il messaggio di Claudio Scajola alle sue truppe,  perché è un messaggio che risponde ad una logica politica molto  semplice:  ci conviene che le primarie le vinca Cofferati se vogliamo ricompattare il voto dei nostri vecchi elettori, bloccare il cambiamento e portare a casa molti seggi in più e addirittura puntare a vincere le elezioni regionali.

Non è un caso che Scajola critichi Burlando parlando di  ambiente e di “tombini” nei Comuni dell’entroterra, gli  stessi temi sbandierati in ogni occasione da Cofferati, e che faccia riferimento alla conquista  delle amministrazioni comunali della nostra provincia da parte del PD, per colpa di  alleanze fatte, attraverso liste civiche, con significativi pezzi dell’elettorato moderato. Da abile e cinico soggetto politico, Claudio  Scajola ha capito che questa formula può mettere in grande difficoltà il centrodestra anche alle prossime elezioni regionali, e quindi ha mandato un messaggio alle sue truppe  chiaro, preciso, inequivocabile  per l’appuntamento dell’11 Gennaio, data di votazione per le primarie.  

La maschera finalmente è caduta, il disegno delle forze della restaurazione politica del ponente ligure è dunque molto chiaro.  Le alleanze “molto scomode”  sono dalla parte di chi osteggia in tutti i modi  Raffaella Paita ed il suo messaggio di profondo cambiamento della politica ligure. Con buona pace per  quelli che si professano esponenti della  “sinistra vera”. 

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