23 Dicembre 2024 19:36

23 Dicembre 2024 19:36

ROMA – IL MINISTERO SCIOGLIE LE RISERVE, FUORILEGGE LO STATUTO DELL’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE ARROSCIA /I DETTAGLI

In breve: Il Ministero dell’Interno, ha confermato che i consiglieri dell’Unione devono essere eletti dai singoli consigli dei Comuni associati tra i propri componenti, garantendo la rappresentanza delle minoranze

comunicato minoranze

Roma – Il Ministero dell’Interno, in risposta ad un quesito-esposto della minoranza di Pieve di Teco, ha confermato che i consiglieri dell’Unione devono essere eletti dai singoli consigli dei Comuni associati tra i propri componenti, garantendo la rappresentanza delle minoranze ed inoltre, che ogni forza politica deve essere rappresentata in ragione del suo peso. Fuorilegge, quindi, lo Statuto dell’Unione dei Comuni della Valle Arroscia, con il voto ponderato convenzionale e la mancata rappresentanza delle minoranze comunali.
I consiglieri di minoranza di Pieve di Teco giudicano gravissime le assicurazioni date del Sindaco Alessandri in Consiglio Comunale quando, a seguito dei giudizi critici sullo statuto di alcuni consiglieri, dichiarò: “il Ministero dell’Interno si è espresso favorevolmente in merito”. Assicurando, quindi, di avere un parere Ministeriale favorevole al testo statutario. Parere invece inesistente ed arrivato solamente a seguito dell’esposto delle minoranze.
I consiglieri di minoranza di tutti i Gruppi costituiti (Pieve di Teco, Vessalico, Borghetto d’Arroscia, Pornassio, Armo e Cosio d’Arroscia) hanno inviato una lettera alla Prefettura di Imperia, al Ministero dell’Interno, alla Regione Liguria ed a tutti i Sindaci degli 11 Comuni della Valle Arroscia per chiedere quali iniziative intendono assumere per risolvere la questione.
I Comuni della Valle Arroscia hanno capacità e competenze al loro interno, e da moltissimi anni hanno saputo organizzare, con ottimi risultati, molti servizi associati quando in altre realtà erano irrealizzabili; e non si capisce perché estranei al territorio sono venuti a pontificare sull’unione dei comuni senza avere la minima conoscenza della collaborazione tra i comuni che nella Valle Arroscia è sempre esistita, e in più portando a uno statuto illegittimo, forse a servizio di qualcuno ma non ai comuni della Valle che non soddisfa quasi nessuno, in quanto non discusso e con passaggi poco trasparenti e poco condivisi.
Auspichiamo una riunione ed un confronto tra tutti, maggioranze e minoranze. Col dialogo riusciremo a costruire una Unione seria, utile e duratura. E’ l’invito a tutti i Sindaci e consiglieri della Valle anche per non perdere i finanziamenti promessi dalla Regione.
La legge va rispettata dando attuazione a quanto espresso dal Superiore Ministero. In mancanza sarebbe tutto illegittimo, con l’aggravante di avere agito consapevolmente.

Condividi questo articolo: