Imperia – Proseguirà sino a domani l’occupazione della sala consiliare della Provincia di Imperia da parte dei dipendenti che ormai da una decina di giorni protestano contro il taglio delle funzioni e di conseguenza di un centinaio di dipendenti già dal 1° gennaio 2015. È previsto per questo pomeriggio l’incontro in Regione a Genova presso quello che è chiamato “Osservatorio politico” sul riordino regionale al quale parteciperanno i sindacati, il presidente della Provincia Sappa e una delegazione dei lavoratori. Nella giornata di domani, la giunta regionale, dovrebbe approvare un disegno di legge per l’acquisizione delle funzioni in capo alle Province e l’entità delle risorse da destinare.
Stamane l’assemblea del Consiglio Provinciale era piena, Elena Fontana (CGIL) e Monica Laura (CISL- Presid.RSU) con la partecipazione di Leo Bosco (CISL ) hanno condotto l’incontro. L’assemblea dei “Provinciali” ha deciso di proseguire l’occupazione sino a domani sera 30 dicembre, la volontà è quella di mantenere alta l’attenzione su quello che sta succedendo. Nei giorni a seguire verrà attentamente valutato il disegno di legge regionale. Il 7 gennaio una nuova assemblea dei dipendenti della Provincia di Imperia tirerà le somme sul deliberato.
Il 9 gennaio è programma un incontro al quale saranno invitati il Presidente regionale Burlando, gli assessori Paita e Rossetti e gli assessori e i consiglieri regionali di riferimenti del territorio provinciale. L’intenzione è quella di discutere il testo del ddl regionale e valutarne le eventuali criticità riscontrate prima della sua definitiva approvazione in Consiglio regionale.
Rimane alta la preoccupazione per le decisioni a livello nazionale accentuata dai nuovi interrogativi scaturiti dal “jobs act”.
Sono in corso di studio altre azioni di sensibilizzazione verso i cittadini che spesso ignorano i servizi svolti dalla Provincia. Tra questi alcuni importantissimi:
- Manutenzione strade provinciali;
- Manutenzione scuole di secondo grado (riscaldamento compreso);
- Sgombro neve;
- Controllo e misurazione dei livelli di inquinamento;
- Pulizia dei fiumi;
- Protezione civile;
- Programmazione territoriale e urbanistica;
- Turismo;
- Parchi ed aree protette (SIC);
- Formazione ed Orientamento professionale;
- Centri per l’impiego;
- Controllo della caccia e della pesca;
- E molte altre…
Rimane nell’oblio per chi si occuperà di tutte queste funzioni e con quali soldi a seguito della riforma. L’attenzione rimane alta e i lavoratori sono pronti a ricominciare l’occupazione in qualsiasi momento.