22 Dicembre 2024 06:07

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DOLCEDO. NASCONDE 170 GRAMMI DI MARIJUANA E UN FUCILE CARICO IN CASA. 38ENNE IMPERIESE ARRESTATO DAI CARABINIERI

In breve: Nel corso delle ulteriori operazioni inoltre i militari, che nel frattempo avevavno richiesto l’ausilio di un equipaggio dei colleghi di Imperia, rinvenivano gr. 170 circa di marjiuana e sul balcone della casa una vera e propria coltivazione in vasi di piante di canapa

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Imperia. Continuano incessanti i controlli dei Carabinieri della compagnia di Imperia. In particolare nel corso dei servizi intensificati in occasione delle festività di fine anno i Carabinieri della stazione di Dolcedo, unitamente a quelli del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Imperia nella serata del 31 dicembre u.s. hanno individuato e tratto in arresto F.E. classe ’76, già noto agli operanti poiché sottoposto a misura alternativa alla detenzione per precedenti reati proprio in materia di stupefacenti.

Proprio durante i controlli ai fini della verifica del rispetto delle prescrizioni a cui era sottoposto il soggetto iniziava a mostrarsi insofferente ed agitato, da qui l’approfondimento dei controlli da parte dei Carabinieri che rinvenivano, nascosto dietro il divano, un fucile carico e con canna tagliata.

Nel corso delle ulteriori operazioni inoltre i militari, che nel frattempo avevavno richiesto l’ausilio di un equipaggio dei colleghi di Imperia, rinvenivano gr. 170 circa di marjiuana e sul balcone della casa una vera e propria coltivazione in vasi di piante di canapa. Le piantine erano appena sbocciate, ma in casa venivano rinvenuti anche numerosi semi della stessa pianta.

Il soggetto aveva di fatto organizzato in casa, in barba al trattamento premiale di cui era destinatario, un sistema che andava dalla produzione dello stupefacente alla vendita al dettaglio. L’intervento dei militari però gli ha impedito di perpetuare la condotta illecita privandolo di fatto dello stupefacente già pronto per la vendita e di quanto necessario per le successive produzioni. Sono in corso accertamenti per verificare la provenienza dell’arma e l’utilizzo che potrebbe esserne stato fatto anche in passato.

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