Imperia. “Premetto che non è mio costume accendere polemiche fine a se stesse, non credo serva a nessuno e men che meno alla nostra città – scrive il Coordinatore Cittadino di Forza Italia , Antonello Ranise – ma, sulla Seris sono state dette troppe cose approssimative se non del tutto false, in buona fede o meno non saprei. Vi sono però alcuni punti fermi. E ho la memoria storica per non farmi prendere in giro ne’ per permettere che vengano presi per i fondelli dipendenti e cittadini. Nel 2007 l’Amministrazione Sappa sforo’ effettivamente il patto di stabilità, ma, si consideri, all’epoca non erano previste sanzioni rilevanti. Ciò permise di portare avanti una politica di sviluppo su cui tutta la maggioranza era allora d’accordo nessuno escluso. Nel 2008 cambiarono le regole in corso (sic) e non fu più possibile procedere ad assunzioni dirette da parte del Comune. Ricordo allora che si lavorò tutta l’estate per trovare una soluzione non ottimale forse, ma certamente la migliore possibile in quella circostanza. Fu così creata la Seris, società interamente partecipata dal Comune, che salvò il servizio di ristorazione e le attività educative, salvando, letteralmente salvando un centinaio di posti di lavoro compreso quello delle educatrici. Merito particolare deve essere reso agli allora assessori competenti Fossati e Falciola. Tutte cose che i lavoratori d’altra parte sanno e ricordano benissimo. Sotto la mia gestione si ridussero ulteriormente i costi di gestione e fu snellita l’amministrazione della società. In seguito a una normativa contraddittoria di cui fu responsabile principalmente il governo Monti, non fu possibile procedere a una soluzione definitiva e stabile dell’assetto societario. Personalmente mi ero occupato di una gestione affidata alle cooperative sociali che avrebbero salvaguardato il 100% dell’ occupazione e conferito al servizio un’impronta altamente professionale senza speculazioni di sorta da parte di privati. Ne parlai a suo tempo anche con l’assessore regionale Rambaudi e visitai personalmente alcune realtà operanti in Toscana, davvero soddisfacenti. Questa è la realtà, questi sono i fatti che riporto in modo documentato come la serietà dell’argomento merita. Poi tutte le opinioni sono rispettabili ci mancherebbe, anche quelle del PD, che infatti sul tema credo ne abbia una gamma talmente ampia da accontentare (o scontentare) un po’ tutti”.