Imperia. Giovedì 8 gennaio, al mercato di Porto e sabato 10 al mercato di Oneglia, SEL organizzerà un volantinaggio a sostegno della candidatura di Cofferati alle primarie. Nel volantino che alleghiamo sono esposti cinque motivi (anche se ce ne sono di più) che spingono SEL a invitare i suoi elettori e i cittadini ad andare a votare Cofferati alle primarie di domenica prossima e a sceglierlo come candidato Presidente della Regione Liguria.
I nostri punti dicono in sostanza che Cofferati può garantire una vera svolta nel governo della Regione a livello programmatico e politico. Sbaglia chi, come Rifondazione di Imperia, pensa che Cofferati sia per un verso un nome più digeribile per il popolo di sinistra ma in realtà l’altra faccia della stessa medaglia della politica burlandiana. La sua è una vera proposta di cambiamento a tutti i livelli. Lo scontro politico di questi giorni sulle primarie non si spiega soltanto in termini di lotte di potere che pure esistono, ma proprio per la alternatività delle proposte in campo. Da una parte la Paita sostiene le larghe intese non come emergenza ma come forma organica di governo, cioè vuole introdurre a pieno titolo il renzismo nel governo della regione.
Dall’altra Cofferati propone il centrosinistra con la presenza di SEL e altre forze di sinistra, senza NCD e vari sconfinamenti a destra per inglobare forzisti e scajolani in cerca di collocazione.
Noi votiamo Cofferati perché vogliamo che si imponga l’alleanza politica di centrosinistra senza gattopardismi e trasformismi. Lo facciamo per convinzione politica – la stessa che abbiamo a livello nazionale – ma soprattutto perché è l’unica alleanza in grado di far fare alla Liguria il cambiamento necessario sul terreno ambientale, del lavoro, della sanità e dei servizi. Le alleanze spurie con il centrodestra non fanno correre la Liguria ma la fanno impantanare, come è stato ampiamente dimostrato dagli ultimi anni di governo della Regione.
Sel non partecipa organizzativamente alle primarie perché non ha fatto un’alleanza preventiva con il PD in quanto ritiene che solo l’affermazione di Cofferati possa porre le condizioni per costruire un accordo di centrosinistra.
La nostra posizione politica perciò è chiarissima, spiegata fin dal primo giorno. Non può essere paragonata a quella dell’NCD per un motivo semplice: perché noi facciamo parte della platea elettorale a cui si rivolgono le primarie, cioè il centrosinistra, loro no.
SEL è parte della lista Imperia Bene Comune, all’opposizione nel comune di Imperia. La decisione di formare la lista e di presentarci autonomamente, è nata due anni fa non da un giudizio generale sul PD ma dal fatto che questo partito a Imperia ha abbandonato la coalizione di centrosinistra per allearsi con Strescino, non a caso diventato poco tempo dopo esponente del NCD.
Il nostro voto a Cofferati nasce dalla stessa valutazione che abbiamo fatto ai tempi di Imperia Bene Comune: siamo per un centrosinistra vero, con un perimetro nettamente definito, in Liguria come a Imperia. Altrimenti non ci stiamo. Non ci staremo in Regione come non ci siamo stati nel Comune di Imperia.
Riteniamo che gli elettori di Imperia Bene Comune possano benissimo comprendere e condividere queste considerazioni che non sono in contraddizione né con la scelta di allora di formare la lista, né con il ruolo di opposizione che ora la lista ben svolge in Comune. Pensiamo perciò che molti degli elettori di Imperia Bene Comune possano, anzi accogliere con favore l’invito che rivolgiamo loro di andare a votare domenica e votare Cofferati.