22 Dicembre 2024 13:01

22 Dicembre 2024 13:01

IMPERIA. DETENUTI AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ. PROPOSTA DEL PD IN CONSIGLIO COMUNALE/ECCO DOVE VERREBBERO IMPIEGATI

In breve: Nel consiglio comunale del prossimo 28 gennaio si discuterà anche una mozione del Partito Democratico trattante il reinserimento in società di detenuti attraverso lavori socialmente utili. Nel dettaglio la mozione, a firma di tutto il gruppo consiliare...

10921860_513607055445314_1162857574_n

Nel consiglio comunale del prossimo 28 gennaio si discuterà anche una mozione del Partito Democratico trattante il reinserimento in società di detenuti attraverso lavori socialmente utili. Nel dettaglio la mozione, a firma di tutto il gruppo consiliare e la cui stesura è stata affidata a Oliviero Olivieri, è estesa, ovviamente, ai soggetti condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità. L’impiego? Dai cimiteri alla manutenzione del verde, dall’assistenza dei minori all’accompagnamento dei disabili.

Ecco il testo.

MOZIONE

MODIFICA E RINNOVO DELLA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI IMPERIA PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA’ AI SENSI DEGLI ART. 54 D.L.VO 274 E 2 D.M. 26/03/2001 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – DIREZIONE GENERALE DEGLI AFFARI PENALI – TRIBUNALE DI IMPERIA E STIPULA NUOVA CONVENZIONE PER LAVORI DI PUBBLICA UTILITA` TRA COMUNE DI IMPERIA E CASA CIRCONDARIALE

Il gruppo consigliare Partito Democratico,

CONSIDERATO

che, a norma dell’art. 54 del Decreto Legislativo 28/08/2000 n. 274 e dell’art. 224 bis del Decreto Legislativo n. 285 del 30/04/1992 (Nuovo Codice della Strada), il Giudice di Pace e – in applicazione della Legge 11 giugno 2004 n. 145 e dell’art. 73 comma V bis D.P.R. 309/90 così modificato dal Decreto Legge 30/12/2005 n. 272 convertito con Legge 21/02/2006 n. 49 – il Giudice Monocratico possono applicare, su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Province, i Comuni o presso enti od organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato;
TENUTO CONTO

che l’art. 2, comma I del Decreto Ministeriale 26 Marzo 2001, emanato a norma dell’art. 54 comma VI del citato Decreto Legislativo, stabilisce che l’attività non retribuita in favore della collettività è svolta sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia o, su delega di quest’ultimo, con il Presidente del Tribunale nel cui circondario sono presenti le Amministrazioni, gli Enti, o le Organizzazioni indicati nell’art. 1 comma I del citato Decreto Ministeriale, presso i quali può essere svolto il lavoro di pubblica utilità;

VISTO

che il Ministro della Giustizia ha delegato i Presidenti dei Tribunali alla stipula delle convenzioni in questione e che il Comune di Imperia presso il quale potrà essere svolto il lavoro di pubblica utilità rientra tra gli Enti indicati nell’art. 54 del citato Decreto Legislativo;

PRESO ATTO

che il Comune di Imperia, con deliberazione della Giunta Municipale n. 642 del 14 novembre 2002, ha approvato apposita Convenzione con il Tribunale di Imperia, avente la durata di cinque anni;

CONSIDERATO

che la predetta convenzione in oggi è scaduta, senza essere stata rinnovata e che ad ogni buon conto si rende necessario provvedere alla stipulazione di nuova Convenzione, aggiornata al recente quadro normativo, in modo da rendere maggiormente efficace l’applicazione del lavoro di pubblica utilità, senza apporre vincoli al numero di soggetti che possono usufruire del predetto istituto ovvero estendendo l’ambito di intervento presso il quale possono essere adibiti i soggetti in questione;

CONSIDERATO ALTRESI’

che, secondo la normativa vigente in materia (in particolare il Decreto Legge 78/2013, convertito in Legge n. 94 il 9 agosto 2013, le modifiche all’articolo 280 e all’articolo 665 del C.P.P., unitamente alle modifiche intervenute all’ordinamento penitenziario) anche i detenuti possono essere assegnati a prestare la propria attività a titolo volontario e gratuito nell’esecuzione di “progetti di pubblica utilità in favore della collettività” da svolgesi nelle pubbliche amministrazione, enti e organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato;

PRESO ATTO

che, per raggiungere le finalità sopra esposte, è necessario stipulare apposita convenzione tra la Casa Circondariale di Imperia ed il Comune di Imperia, nella quale prevedere una riserva in capo all’amministrazione comunale di detenuti che saranno coinvolti per svolgere lavori di pubblica utilità in svariati ambiti di intervento, quali la tutela del patrimonio ambientale e culturale, la manutenzione di aree di verde pubblico, l’eventuale tutela e manutenzione del patrimonio comunale, il supporto operativo al personale dell’amministrazione nello svolgimento delle proprie attività;

RICHIAMATO

l’art. 6 del vigente Statuto Comunale che pone tra gli obiettivi dell’azione comunale il valore della solidarietà a favore dei soggetti “emarginati in condizioni di bisogno morale, fisico ed economico”;

CHIEDE

con la presente a Codesta Amministrazione di provvedere alla stipula di una nuova Convenzione con il Ministero della Giustizia – Presidente del Tribunale di Imperia nonché ulteriore Convenzione con il Direttore della Casa Circondariale di Imperia, in modo da consentire ai soggetti condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità, ovvero ai detenuti nei casi previsti per legge, di prestare la loro attività non retribuita in favore della collettività di Imperia nell’ambito della propria struttura organizzativa, senza sottrarre posti di lavoro ed in supporto all’operatore titolare del servizio, con prestazioni nell’ambito di:

1) servizi cimiteriali, con compiti di pulizia delle aree cimiteriali e manutenzione;

2) pulizia e manutenzione verde, strade e piazze comunali, alveo dei torrenti e rii e per lo svolgimento di prestazioni di giardiniere, cantoniere e similare;

3) servizi amministrativi, per lo svolgimento di prestazioni di carattere amministrativo, contabile e di supporto;

4) assistenza minori e non, portatori di handicap, previa valutazione del Servizio Sociale;

5) accompagnamento disabili, previa valutazione del Servizio Sociale;

6) servizio di apertura e chiusure delle strutture museali e parchi giochi;

7) interventi di manutenzione di fabbricati pubblici, strade, marciapiedi. a cui il condannato è destinato.

Condividi questo articolo: