“Noi stiamo con i colleghi di Roma Capitale”. Questo il messaggio lanciato da alcuni agenti del Comando di Polizia Municipale di Imperia. “I colleghi” sono quelli di Roma, nell’occhio del ciclone dopo che, la notte di Capodanno, si sono assentati dal lavoro per malattia in centinaia. L’83% dei Vigili Urbani di Roma era assente la notte del 31 dicembre. Sugli oltre mille agenti che inizialmente avevano dato la disponibilità, soltanto 165 erano effettivamente reperibili.
Una protesta eclatante, arrivata al termine di un braccio di ferro tra l’amministrazione comunale, il Comando e gli agenti, incentrato in particolare sul salario accessorio e sulle modalità di espletamento delle funzioni di Polizia Municipale sul territorio, con particolare riferimento a turnazioni e aree operative. Tematiche che sono state e che sono tutt’ora al centro delle trattative e delle tensioni tra il Comune di Imperia, il Comando e gli agenti. Problematiche comuni alla Polizia Municipale in tutta Italia, tanto che gli “imperiesi”, così come tanti altri corpi di Polizia e liberi cittadini in tutta Italia, hanno deciso di manifestare pubblicamente la loro solidarietà ai colleghi “romani con una foto, poi postata sul gruppo Facebook dedicato e denominato “Siamo tutti vigliacchi di Stato”.
Nel frattempo l’assenteismo dei Vigili Urbani di Roma ha scatenato un vero e proprio ciclone politico, mediatico e giudiziario. Il 5 gennaio il Corpo di Polizia municipale di Roma ha inviato 30 lettere alla Commissione disciplinare del Campidoglio per altrettanti vigili (le sanzioni vanno dalla sospensione per 11 giorni fino al licenziamento), mentre la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla base di un esposto del Codacons.
La politica e i media si sono divisi. Chi a favore e chi contro i Vigili Urbani di Roma. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi non ha gradito l’assenteismo. “Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano ‘per malattia’ il 31 dicembre. Ecco perché nel 2015 cambiamo le regole del pubblico impiego” ha commentato il Premier. Solidale con gli agenti, invece, Beppe Grillo, secondo cui il caso dei vigili assenteisti servirebbe all’amministrazione comunale a “distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla vicenda di mafia capitale collusa con i politici del Comune”.